In questi mesi il Partito dei CARC ha lanciato la campagna Primo Assalto al Cielo, in concomitanza con il centenario dell’internazionale comunista e del biennio rosso. Si tratta di una campagna che punta a mettere al centro di queste celebrazioni il bilancio di queste esperienze, il ruolo dei comunisti e cosa serve fare oggi per alimentare la rinascita del movimento comunista. Una campagna con i piedi piantati nella lotta di classe, quindi, una campagna non meramente celebrativa ma che si fonda sul che fare qui ed ora imparando dai pregi e dai limiti del movimento comunista del secolo scorso. In questo senso rilanciamo il comunicato di lancio della rassegna “l’Internazionale – le radici del futuro” che si terrà a Napoli presso la Galleria Principe di Napoli a due anni dalla riuscita rassegna “Revolutija” in occasione della celebrazione del centenario della rivoluzione d’ottobre nel 2017.
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“L’Internazionale”. Rassegna politico-culturale per il centenario della fondazione della III Internazionale o Internazionale comunista
– La memoria di fatti e accadimenti del “primo assalto al cielo”, un periodo grandioso della lotta emancipatrice delle classi oppresse e del proletariato rivoluzionario all’indomani della vittoriosa Rivoluzione d’Ottobre e alle soglie della costituzione dell’Unione Sovietica, prima base rossa della rivoluzione proletaria mondiale.
– Gli insegnamenti dell’esperienza storica nel legame tra passato e presente.
– La comprensione del legame tra concezione, linea e risultati raggiunti.
– Il legame tra l’azione del movimento comunista cosciente e organizzato e le masse popolari ieri e oggi.
Il “primo assalto al cielo”, con il quale la classe operaia e il resto delle masse popolari, dirette dal loro partito comunista, rovesciarono secoli di dominio borghese e la condizione di oppressione e sfruttamento cui erano relegate, si è esaurito nonostante l’eroismo che il movimento comunista è riuscito a suscitare fra le masse popolari di tutto il mondo, nonostante il socialismo abbia trionfato tanto da riguardare, nel momento della sua massima espansione, un terzo del mondo, nonostante questo gigantesco, innovativo e sperimentale cantiere della società umana sia riuscito a far intravedere e a sperimentare, cento anni fa, il futuro prossimo dell’umanità.
Un nuovo assalto al cielo è possibile, oltre che necessario, ancora oggi. A presupposto il principio elementare di ogni scienza, fra cui quella della trasformazione della società umana: la conoscenza dei fatti, l’analisi delle condizioni, il bilancio dell’esperienza. Per imparare ancora dal passato, ma senza ancorarsi o limitarsi ad esso, per quanto glorioso esso sia, bensì per riprenderne la traccia e superarlo.
“L’Internazionale” vuol essere, allora, una rassegna politico-culturale con cui gli operai avanzati e gli elementi avanzati delle masse popolari, i compagni e le compagne con la falce e il martello nel cuore, tutti quanti vogliano parteciparvi possono dotarsi degli elementi di conoscenza, di bilancio e di coscienza necessari per guardare al futuro senza paura e con fiducia: perché il comunismo resta il futuro dell’umanità!