Il futuro di Piombino dipende dalla mobilitazione delle masse popolari, non dall’esito del voto!
L’esito delle elezioni, europee e comunali, conferma che la crisi del sistema politico e sociale borghese si aggrava in ogni paese e ovunque crescono l’insofferenza, l’indignazione e la resistenza delle masse popolari; che la borghesia imperialista, la sua Comunità Internazionale e le sue istituzioni (UE, BCE, ecc.) incontrano sempre più difficoltà a governare i contrasti di classe nei vari paesi e a gestire le elezioni; che continua inesorabilmente la svolta politica in corso in tutti i principali paesi imperialisti a partire dal 2016 con la connessa crisi del sistema di governo dei partiti e degli esponenti delle Larghe Intese che aveva governato per quarant’anni (1976-2016). Ne sono conferma l’astensionismo crescente, l’affermazione di forze politiche che affermano di rappresentare “il cambiamento”, la flessione continua dei partiti delle Larghe Intese; questo si combina con l’aggravarsi della crisi economica, ambientale e morale a cui le masse popolari oppongono in vari modi la propria resistenza, che a livello elettorale si è tradotta nei suddetti risultati: il governo M5S-Lega è frutto di questo!
Anche a Piombino si conferma questa tendenza, con l’affermazione di una coalizione che raccoglieva le varie “anime” che puntavano a spezzare il dominio ultradecennale del PD. Ma non è questo per noi il fattore principale, non basta essere “contro” ma si deve far leva sul “per”.
Questo significa proseguire la battaglia per impedire l’ampliamento della discarica, per arrestare lo smantellamento dell’ospedale e della sanità pubblica, per avviare le bonifiche del SIN (Sito di Interesse Nazionale) di cui si parla da quasi venti anni, per una riconversione ecocompatibile delle acciaierie.
Significa mettere al centro le parola d’ordine del lavoro utile e dignitoso e della tutela della salute, due obiettivi che vanno di pari passo e su cui devono convergere le organizzazioni operaie e popolari come il Camping CIG e il CSP, che da tempo si battono per questo. Dovranno incalzare e mobilitare la nuova amministrazione comunale
che è espressione, seppur contraddittoria e parziale, vista la presenza al suo interno di diversi organismi riconducibili al campo delle Larghe Intese (cioè quei partiti di centro destra e di centro sinistra che per quarant’anni hanno portato avanti lo stesso programma di lacrime e sangue), di questa resistenza. Se non terrà fede alle (tante) promesse fatte in campagna elettorale verrà cacciata aprendo di fatto la strada alla costituzione di un’Amministrazione Locale di Emergenza cioè di un’amministrazione la cui forza e agibilità si basa sulla mobilitazione e pressione delle organizzazioni operai e popolari (comitati di fabbrica, comitati ambientalisti, studenteschi, di quartiere, ecc.). È su questa base che un’amministrazione è in grado di prendere quei provvedimenti urgenti, per quanto riguarda il lavoro, la casa, i servizi pubblici, l’ambiente e di disobbedire a ogni decreto, legge, misura che va contro gli interessi delle masse popolari.
Dunque: o l’amministrazione Ferrari assumerà il programma delle liste civiche e lo attuerà, oppure sarà scalzata dal governo della città ben prima e più rovinosamente di quanto è stato scalzato il PD!
Il futuro dipende dalla mobilitazione della classe operaia e delle masse popolari, non dall’esito delle elezioni!
Invitiamo i giovani, gli operai, i compagni e le compagne a partecipare alle attività e alle
mobilitazioni che il P.CARC promuove a Piombino e a sostenere le iniziative delle
organizzazioni operaie e popolari del territorio, a partire da Camping CIG e il Comitato di Salute Pubblica.
Rafforziamo la mobilitazione e l’organizzazione dei lavoratori e del resto delle masse popolari, il loro coordinamento per l’unica prospettiva positiva per far fronte alla crisi e difendere i nostri interessi: fare dell’Italia un nuovo paese socialista!
Mercoledì 12 giugno il Partito dei CARC sarà nuovamente a Piombino con un banchetto di propaganda sui lavori che servono alle masse popolari piombinesi, per commentare insieme l’esito del ballottaggio e ragionare sulle misure da mettere in campo per costringere l’amministrazione a dare seguito alle promesse fatte.
Ci trovate in piazza Gramsci (vicino alla Coop) dalle 9.30
Invitiamo tutti quanti a partecipare!