Partito dei Comitati d’Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (P.CARC)
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23.05.2019
Le indicazioni di voto della sezione di Roma del P.CARC per le elezioni europee
Alle elezioni di domenica 26 maggio votare e far votare i candidati:
1. che sostengono e promuovono le vertenze e l’azione delle organizzazioni operaie e popolari contro la delocalizzazione e la morte lenta delle aziende, contro le grandi opere inutili e dannose, contro la devastazione dell’ambiente, contro il degrado,
2. che promuovono la formazione di organizzazioni operaie e popolari, il loro rafforzamento e coordinamento, la loro ribellione e la loro volontà di formare un governo di emergenza popolare che metta al centro del suo programma: un lavoro utile e dignitoso per tutti”,
3. che appoggiano e promuovono la mobilitazione contro l’UE e la NATO, contro i gruppi imperialisti USA e sionisti, contro le guerre di aggressione imperialiste,
4. che promuovono la lotta contro il Vaticano e i suoi privilegi, contro la repressione delle masse popolari, il razzismo e il fascismo e la guerra tra poveri.
La sezione di Roma del Partito dei CARC, posto l’orientamento del Comunicato DN del 21 maggio, dopo aver esaminato candidati e liste del collegio Italia Centro delle elezioni europee, chiama i propri militanti, collaboratori e simpatizzanti, i compagni con la “falce e martello nel cuore” ovunque collocati, a votare per i seguenti candidati. La nostra indicazione di voto non è univoca per i candidati di una sola lista ma va a quei candidati la cui attività politica poggia sui presupposti sopra indicati. Per questi motivi diamo indicazione di votare per:
1. Lorenzo Lang, candidato di Partito Comunista e segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista, per il lavoro che l’organizzazione di cui è dirigente svolge nel promuovere organizzazioni popolari di giovani nelle scuole medie superiori e nelle università a Roma e altrove, nel promuovere la mobilitazione contro la comunità internazionale dei gruppi imperialisti USA, UE e sionisti,
2. Benedetto Crocco, candidato di Partito Comunista e segretario della sezione di Gaeta (LT) dello stesso partito, per il lavoro territoriale che l’a sezione di PC di cui è dirigente svolge nel sud-pontino a sostegno delle vertenze e delle lotte operaie del territorio e per la creazione di organismi popolari nel campo della difesa della sanità pubblica e in altre lotte sociali.
Per quanti sono invece orientati a votare le liste del M5S e de “La Sinistra” indichiamo di votare:
1. Dario Tamburrano, candidato nelle liste del M5S, per le iniziative che in qualità di eurodeputato ha messo in campo a sostegno delle istanze dei comitati contro le centrali geotermiche. Questo impegno si è concretizzato nell’istituzione di una commissione europea che si occupa di normare le emissioni geotermiche (fatto del tutto inedito, poiché negli anni passati la questione veniva liquidata considerando la geotermia fonte rinnovabile) e nello stop agli incentivi alla costruzione di nuove centrali geotermiche. Questa iniziativa ha creato condizioni più favorevoli e rafforzato la fiducia degli attivisti dei comitati che lottano contro la devastazione ambientale.
2. Sandro Medici, candidato nelle liste de “La Sinistra”, per il ruolo positivo che svolge a livello nazionale nell’alimentare il movimento delle Amministrazioni Comunali d’Emergenza, cioè di amministrazione locali che mettono al centro della propria azione gli interessi delle masse popolari e la rottura con i diktat del governo centrale che oggi riducono le amministrazioni locali ad agenti esattoriali e aguzzini contro le masse popolari.
Il 26 maggio l”unico voto utile è quello che rafforza la mobilitazione e l’organizzazione dei lavoratori e del resto delle masse popolari, il loro coordinamento e la loro volontà di costituire un proprio governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare(GBP)! Utilizziamo le elezioni per andare avanti, verso un governo del paese veramente al servizio delle masse popolari organizzate e non per tornare indietro, ad un nuovo governo di Larghe Intese (l’obiettivo per cui lotta il variegato fronte degli “oppositori” del governo M5S-Lega). La lotta per il Governo di Blocco Popolare ha le sue trincee nel lavoro che conduciamo davanti ed oltre i cancelli delle aziende capitaliste e pubbliche del paese, nelle scuole e nelle università, nei quartieri popolari, per moltiplicare organizzazioni operaie e popolari. Con le nostre indicazioni di voto utilizziamo anche le elezioni per rafforzare la lotta per il GBP che abbiamo ingaggiato e portiamo avanti e chiamiamo quanti non restringono i loro orizzonti all’elettoralismo (il retaggio della deviazione del vecchio PCI di concepire le elezioni come terreno esclusivo dell’azione politica dei comunisti) ad impegnarsi anch’essi in questa lotta.
Usiamo anche le elezioni del 26 maggio per allargare ulteriormente la breccia che le masse popolari hanno aperto nel sistema politico con il voto del 4 marzo 2018!
Avanzare nella costruzione della rivoluzione socialista: lottare per un Governo di Blocco Popolare!