Leggi il volantino che diffonderemo allo sciopero del 21 maggio
La lotta dei lavoratori Alitalia รจ la lotta di tutte le masse popolari italiane!
Solo i lavoratori se si organizzano hanno la forza di porre fine alla catastrofe che i gruppi imperialisti europei, USA e sionisti impongono al nostro paese!
I lavoratori del trasporto aereo e dellโAlitalia lottano per il proprio posto di lavoro e i loro diritti. Sono le conquiste di civiltร e i diritti che i lavoratori di tanti settori avevano strappato alla borghesia nel passato, nei decenni successivi alla vittoria della Resistenza contro il nazifascismo, quando in tutto il mondo il movimento comunista era forte, i lavoratori italiani erano organizzati con il partito dei comunisti alla loro testa, la borghesia e il clero avevano paura.
Il governo M5S-Lega si รจ insediato il 1ยฐ giugno 2018 e ha nel suo programma la salvaguardia e il rilancio dellโAlitalia โnellโambito di un piano strategico nazionale dei trasporti che non puรฒ prescindere dalla presenza di un vettore nazionale competitivoโ (dal Contratto di governo M5S-Lega).
Non รจ un caso che a quasi un anno di distanza dallโinsediamento del governo M5S-Lega, non รจ stato fatto alcun passo avanti verso la salvaguardia e tanto meno verso il rilancio dellโAlitalia. La stessa cosa vale per la stragrande maggioranza delle aziende che erano in crisi un anno fa. Fare il nome di alcune sarebbe nascondere quello delle altre, tante sono le aziende chiuse, delocalizzate, spezzettate, ridotte, vendute a gruppi finanziari stranieri o finti tali, comunque sulla via della morte lenta, tanti sono i lavoratori e i giovani ridotti a lavori precari, alla disoccupazione e ad arrangiarsi, senza speranza di un lavoro utile e dignitoso!
Questo stato delle cose non รจ frutto della cattiva volontร del M5S e della Lega. Viene da ben piรน lontano. Ci sono due aggregati che ora uniti denunciano a gran voce M5S e Lega per lo stato dellโeconomia italiana, per la disoccupazione, la miseria e il debito pubblico: i politicanti e i portavoce del PD (combinazione degli eredi della Democrazia Cristiana di Moro e di Prodi e del PCI di Berlinguer e di Occhetto) e dello schieramento di Berlusconi costituito nel 1994 con la trattativa Stato-Mafia. Forse credono davvero di riuscire a imbrogliare e a far dimenticare quello che hanno fatto! Perchรฉ proprio loro sono stati al governo nei quarantโanni trascorsi dalla fine del โmiracolo economicoโ negli ultimi anni โ70 fino alle elezioni del 4 marzo 2018. Sono โfarina del loro saccoโ sia la svolta dellโEUR compiuta dai sindacati di regime nel 1978 (moderazione salariale, concertazione sindacati-padroni-governo e compatibilitร ), sia lโautonomia della Banca dโItalia dal governo (il โdivorzioโ orchestrato nel 1981 da Nino Andreatta e Aurelio Ciampi) che รจ allโorigine del debito pubblico, sia la privatizzazione di Alitalia che รจ parte della liquidazione del settore pubblico dellโeconomia. Sono lo che hanno svenduto alla congrega dei gruppi imperialisti europei (alla Commissione Europea, alla Banca Centrale Europea e alle altre istituzioni dellโUnione Europea) quello che ancora restava della sovranitร nazionale scritta nella Costituzione del 1948, dopo lโinstallazione della NATO (1949) voluta dal Vaticano e la sottomissione agli USA delle Forze Armate e dei servizi di sicurezza italiani.
Allora il governo M5S-Lega non ha nessuna responsabilitร ? Certo che ne ha! Non si รจ dato i mezzi della politica che promette! Non si รจ dato da fare per mobilitare e organizzare i lavoratori, i disoccupati, i pensionati! La responsabilitร del governo M5S-Lega consiste nellโaver promesso alle masse popolari di porre fine ai disastri causati dai governi delle Larghe Intese (PD-Berlusconi) con alcuni ammortizzatori sociali (come il Reddito di Cittadinanza) piรน generosi di quelli dei governi precedenti e con altre misure di buona volontร in qualche misura presenti nei recenti decreti (Decreto Dignitร , ecc.) patrocinati dal M5S e in alcuni casi anche dalla Lega. In realtร per cambiare il corso delle cose e porre fine al degrado generale del paese ci vuole ben altro. Tanto meno servono le misure poliziesche patrocinate dalla Lega di Matto Salvini contro immigrati, lavoratori in lotta, occupanti di case, disoccupati e le altre vittime piรน colpite dal degrado generale del paese e dalle imprese criminali compiute dalla NATO e dai grandi gruppi finanziari e industriali nei paesi oppressi, in primo luogo in Africa, in Asia e in America Latina. Le vittime delle frane, degli alluvioni e dei โdisastri naturaliโ causati dallโincuria delle Pubbliche Autoritร e dalla devastazione del paese (il ponte Morandi di Genova sfruttato dai Benetton fino al collasso รจ solo il caso piรน clamoroso) non traggono alcun beneficio dalle sparate di Salvini. In questa situazione, il โprima gli italiani!โ in bocca a Salvini รจ solo demagogia e presa in giro.
Porre fine al corso catastrofico delle cose รจ possibile, ma ci vuole ben altro che qualche ammortizzatore sociale in piรน e attenuare un poโ le peggiori misure imposte dallโUE con la collaborazione dei governi PD e Berlusconi! Chi sono i responsabili del corso delle cose? Sono il branco di finanzieri e industriali promotori dellโeconomia globale, in altre parole della sottomissione dellโumanitร intera ai loro interessi. Essi hanno ridotto gran parte del mondo a terreno dove scorazzano liberamente per ingrandire ognuno il suo capitale e si azzuffano tra loro perchรฉ ognuno vuole di piรน. Vogliono ridurre ogni paese in quello stato. Da qui lโestensione di guerre e di massacri, le sanzioni contro i paesi (come il Venezuela, la Corea del Nord, Cuba, Iran e altri) che non lasciano loro libertร di manovra, il caos generale nelle relazioni internazionali. Per continuare a fare profitti la Comunitร Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti ha bisogno di dominare il mondo e per questo erige la Repubblica Popolare Cinese e la Russia a nemico e ha lanciato su grande scala la corsa al riarmo: costruire armi รจ anche lโaffare piรน redditizio.
Per porre fine al degrado del nostro paese, per impedire che la situazione peggiori ancora per la massa dei lavoratori ci vuole un governo che ha la volontร e la forza di riorganizzare lโintero sistema economico italiano in funzione dei bisogni della popolazione italiana e della collaborazione e la solidarietร con gli altri paesi disposti a collaborare con noi. Ci vuole quindi un governo che sa fare fronte ai ricatti, alle minacce e alle sanzioni dei gruppi imperialisti che oggi per i loro interessi devastano il nostro paese e distruggono le nostre industrie e la nostra agricoltura.
Alitalia e il trasporto aereo, ferroviario e autostradale sono tra i loro bersagli agognati. I servizi pubblici (dallโacqua, allโistruzione, alla sanitร ) anche. Per difendere il loro posto di lavoro e i loro diritti, i lavoratori Alitalia devono organizzarsi e unirsi con i lavoratori che si organizzano in tanti altri angoli dโItalia: dagli abitanti della Val di Susa mobilitati contro la TAV ai lavoratori di Termini Imerese, dalle vittime dellโILVA a Taranto ai lavoratori di Piombino. Migliaia di organismi operai e popolari, costituiti nelle aziende capitaliste, nelle aziende pubbliche e nei quartieri sono la base indispensabile di un governo realmente capace di far fronte ai gruppi imperialisti italiani e stranieri e alla loro Comunitร Internazionale e capace di unirsi e collaborare con i governi e i popoli che non si rassegnano a subire la catastrofe che i gruppi imperialisti e i loro sostenitori e agenti fanno gravare sul mondo.
Vincere in Alitalia รจ possibile: bando alla rassegnazione!
Sarร una lotta lunga e dura perchรฉ per vincere i lavoratori dellโAlitalia devono organizzarsi e unirsi con i lavoratori delle altre aziende e con i disoccupati di tutto il paese fino a costituire un loro governo dโemergenza!
In ogni paese imperialista, dagli USA alla Francia, alla Grecia, alla Germania, allโInghilterra cresce lโinsofferenza delle masse popolari per la politica imposta dai gruppi imperialisti.
Le elezioni europee di domenica prossima renderanno impossibile ai gruppi imperialisti europei fingere di avere lโapprovazione della massa della popolazione!
Nazionalizzare Alitalia per allargare la breccia che le masse il 4 marzo 2018 hanno aperto nel sistema politico borghese!
Nazionalizzare Alitalia per avanzare nella lotta per il Governo di Blocco Popolare!