In relazione agli articoli pubblicati su “La Nazione” e su “La Voce Apuana” lo scorso 7 maggio circa l’esposto del Presidente del Consiglio comuale di Massa, Benedetti, e del Consigliere Comunale, Amorese, per la revoca delle autorizzazioni allo svolgimento della Festa della Riscossa Popolare, il P.CARC comunica quanto segue:
- Diffidiamo il Presidente del Consiglio Comunale dal continuare a scrivere e dichiarare falsità sul conto del P.CARC e delle sue attività, in particolare sulla Festa della Riscossa Popolare. Un’imprecisione è un errore, una lunga sequenza di imprecisioni, calunnie e denigrazioni sono una strategia comunicativa alla quale siamo ben disposti a rispondere per vie legali, sia nei confronti del Benedetti, sia nei confronti degli incauti sostenitori che raccoglie nella sua campagna di diffamazione e odio, nel caso specifico l’Amorese o chi per lui, prossimo venturo.
- Confermiamo che anche quest’anno svolgeremo, come da quasi 10 anni, la Festa della Riscossa Popolare a Massa, nel Parco della Comasca. Sarà, come gli altri anni, ma più degli altri anni, l’occasione di incontro, dibattito, socialità costruttiva dei comunisti, dei progressisti, degli operai, delle donne e dei giovani, dei lavoratori, degli studenti che si attivano per la costruzione di una società più giusta e che già oggi si mobilitano in mille forme contro gli effetti della crisi e le derive reazionarie che certi personaggi, a livello nazionale e locale, tentano di imporre al paese.
- Invitiamo fin da oggi gli organismi, le associazioni, i movimenti a partecipare attivamente alla costruzione della Festa della Riscossa Popolare, un’iniziativa articolata di cui il P.CARC si fa promotore, ma che da sempre è aperta alle migliori forze ed energie della città e della provincia con l’obiettivo di non limitarsi a commemorare, ma far vivere concretamente, i valori della Resistenza antifascista che hanno reso gloriosa la città di Massa con il sacrificio e il coraggio dei suoi uomini, delle sue donne e dei suoi giovani, meritandosi la medaglia d’oro al valore militare per la Resistenza.
- Diffidiamo qualunque soggetto, organismo, autorità o partito “nemico” dei valori della Resistenza a fare pressioni e minacce nei confronti dell’associazione che gestisce il parco nel tentativo di scoraggiare il consueto e positivo sostegno pratico che essa dà ogni anno alla realizzazione della Festa della Riscossa Popolare. Minacciare ritorsioni o ricattare l’associazione “AFAPH” non è un’operazione contro il P.CARC, ma contro la città di Massa e i tanti che trovano giovamento dalla sua attività, un modello di coinvolgimento, impegno e successo nel deserto di servizi, sostegno e tutele della città di Massa.
- Per dare prova pratica della pochezza delle minacce, delle calunnie, delle denigrazioni e della basi su cui poggia la scellerata “campagna anticomunista” del Presidente del consiglio comunale avvieremo una campagna di opinione rivolta a quella maggioranza di cittadini che si riconoscono nei valori della Resistenza e che siamo certi scenderanno in campo per impedire a qualche nostalgico del ventennio di mettere il veto sulla Festa della Riscossa Popolare, così come fu impedito il patetico tentativo di oltraggiare la memoria del Partigiano “Vico”.
- Nelle prossime settimane sarà convocata una conferenza stampa per esplicare i dettagli della campagna politica che introduce la Festa della Riscossa Popolare 2019. La nostra città ha gravi problemi, a partire dalla perdita di posti di lavoro, dalla precarietà del lavoro stagionale, dall’emergenza ambientale, dal crollo della coesione sociale: sarebbe opportuno che un presidente del consiglio comunale si esprimesse quotidianamente su questi temi su cui invece, regna un silenzio assordante e disarmante.
Partito dei CARC