Iniziativa sul carcere a Gratosoglio (MI). Il 14 aprile il collettivo Gratosoglio Autogestita (GTA), insieme alla Federazione Lombardia del P.CARC, ha tenuto un’iniziativa dal titolo “Confronto di esperienze dal carcere” per affrontare il tema della detenzione fuori dalla narrazione comune della borghesia e per costruire solidarietà e un percorso d’azione comune. All’incontro erano presenti circa 10 persone ed erano stati invitati a intervenire Alessandro della Malva (compagno del P.CARC incarcerato per 4 mesi nel 2009 per antifascismo), il Comitato Abitanti Giambellino e l’associazione DAX, oltre a un collegamento telefonico con Davide Rosci (5 anni in carcere a seguito dei fatti del 2011 a Roma); il compagno Angelo D’Arcangeli, a nome del (nuovo)PCI, ha inviato un saluto. Il dibattito è servito a smontare l’idea che chi va in carcere è perché “ha fatto qualcosa di male”, mostrando chiaramente come la repressione colpisce le masse popolari quando si organizzano, quando provano a far fronte agli effetti della crisi facendo valere i diritti sanciti dalla Costituzione come quello alla casa, alla libertà di espressione, manifestazione, ecc. Questo mostra il vero volto della classe dominante (tutt’altro che democratico!), ma soprattutto ci fa comprendere che il tallone d’Achille del sistema borghese sono le masse popolari e che la costruzione di un sostegno popolare intorno a chi viene colpito dalla repressione è l’aspetto centrale nel rispedire l’attacco al mittente. Diventa perciò fondamentale parlare di queste tematiche per rompere l’isolamento di chi viene colpito (si è dibattuto a lungo sul fatto che chi subisce il carcere sia veramente “isolato”: l’esperienza di Della Malva smentisce questa tesi!), perché non viene represso in quanto individuo, ma in quanto esponente di un Partito, associazione, movimento, ecc. della classe opposta, perché il tutto fa parte della lotta di classe. Per questo, per legare alle parole un risvolto pratico, il dibattito è stato anche occasione di parlare della vicenda di Rosalba Romano e raccogliere sottoscrizioni per far fronte alle spese processuali.
Attività alla Casa del Popolo di Milano. La sezione di Milano sta svolgendo in queste settimane una serie di iniziative culturali alla Casa del Popolo di Via Padova. Il 30 marzo i compagni sono partiti dall’articolo di Ulisse pubblicato su Resistenza n. 2/2019 per costruire un incontro sul tema della clandestinità e sulla storia della Carovana del (nuovo)PCI. L’iniziativa, a cui erano presenti circa 10 persone (tra cui un attivista del M5S) ha suscitato molto interesse da parte del pubblico rispetto a cosa vuol dire entrare in clandestinità come hanno fatto Angelo D’Arcangeli e Chiara De Marchis e cosa spinge a compiere un passo del genere. È stata anche l’occasione per i compagni di ripercorrere la storia del nostro Partito e della Carovana del (n)PCI.
Il 13 aprile è stata la volta della presentazione del libro L’assedio di Leningrado (di Nicolaj Tichonov), insieme al curatore dell’edizione Davide Rossi. L’iniziativa era volta ad affermare e argomentare due concetti in particolare: il ruolo di base rossa mondiale che l’URSS ha svolto per la riscossa delle masse popolari in tutto il mondo; il legame tra Partito comunista, classe operaia e masse popolari come elemento imprescindibile per sviluppare oltre un livello spontaneo l’organizzazione e combattività delle masse popolari. La lettura di alcuni passi del testo ha dato il via alla discussione che in buona parte si è concentrata sul bilancio dell’esperienza dei primi paesi socialisti, ma è servita anche ad analizzare la situazione odierna.
Iniziative sul Black Panther Party (Emilia-Romagna). Gli scorsi 29 e 30 marzo la Federazione Emilia Romagna ha svolto due iniziative sul Black Panther Party (BPP) insieme a Silvia Baraldini, rispettivamente a Modena e Reggio Emilia. La due giorni è stata organizzata anche prendendo spunto da un articolo pubblicato su Resistenza n. 10/2016 (reperibile sul nostro sito) per ricordare il cinquantennale della fondazione del BPP. L’incontro di Modena è stato costruito insieme alla sezione di Carpi della FGCI ed è stato preceduto da un gruppo di studio collettivo dell’articolo suddetto e da un volantinaggio alla CNH di Modena per propagandare la serata. I relatori e i circa 20 partecipanti al dibattito (in maggioranza studenti) hanno approfondito principalmente la conoscenza storica dell’esperienza del BPP, a cui la Baraldini ha dato un contributo nella parte di ricostruzione e analisi del movimento in quegli anni.
L’iniziativa del giorno dopo a Reggio Emilia, invece, ha visto la presenza di circa 15 persone (tra cui diversi operai) e una discussione dai tratti molto diversi. Infatti, più che sull’esperienza storica delle Pantere Nere, la serata ha avuto come temi centrali il bilancio di quell’esperienza e della prima ondata della rivoluzione proletaria, per arrivare a trattare anche della clandestinità del partito comunista e della strategia della Guerra Popolare Rivoluzionaria, anche con toni molto accesi. Nel complesso, le due serate sono state sia un modo per sviluppare iniziative comuni con altre organizzazioni del territorio, ma anche un buon momento per i compagni del Partito in Emilia di confrontarsi con esperienze del passato da cui partire per trarne bilancio e costruire il socialismo nel nostro paese.
Propaganda operaia a Firenze. Mercoledì 27 marzo si è svolta un’attività di propaganda metropolitana “in grande stile” che ha coinvolto i membri delle sezioni del P.CARC di Peretola, Rifredi, Prato e altri compagni che collaborano col Partito. L’obiettivo era sperimentarsi nel rendere più visibile la presenza del Partito in città, anche utilizzando il metodo della propaganda muraria, portando come tema quello del contrasto alle grandi opere inutili e dannose. Infatti a Firenze è ancora in ballo il raddoppio dell’aeroporto di Peretola e i compagni hanno diffuso davanti ai cancelli della GKN un volantino apposito che invitava anche alla manifestazione del 30 marzo, organizzata dai comitati cittadini proprio nei pressi della pista aeroportuale. Oltre al volantino, i compagni hanno affisso ai cancelli uno striscione, sono intevenuti al megafono e la risposta degli operai è stata molto positiva (sono essi in prima linea nella battaglia contro l’aeroporto). La serata di propaganda, anche se può sembrare una cosa “piccola”, è stata molto utile sia per far conoscere il Partito, sia per mostrare ai compagni più inesperti (giovani e meno giovani) come lavora il Partito e in cosa consiste la nostra attività davanti alle fabbriche. Questo ha dato molta fiducia ai compagni che hanno partecipato e due giovani collaboratori, alla fine della serata, hanno anche fatto la tessera simpatizzante, chiedendo di partecipare alle prossime diffusioni. Il passo successivo è stata proprio la manifestazione del 30 marzo, a cui abbiamo partecipato con uno spezzone che ha visto la presenza anche di alcuni operai della GKN che i compagni avevano invitato davanti alla fabbrica.
Assemblea coordinamento nazionale contro le basi NATO (LI). Sabato 6 aprile, in concomitanza con il 70° anniversario della nascita della NATO, si è tenuta a Livorno un’assemblea per discutere dei problemi connessi alla presenza delle basi americane in Italia, organizzata – con il patrocinio della provincia – dalla “Rete Civica Livornese contro la nuova normalità della guerra”, dalla WILPF Italia (Women’s International League for Peace and Freedom) e dal “Tavolo per la Pace della Val di Cecina”. La Federazione Toscana del P.CARC è stata tra gli aderenti alla giornata, in continuità con il percorso di costruzione del coordinamento nazionale contro le basi NATO che viene portato avanti da circa un anno da associazioni, partiti, comitati, ecc. toscani e non. All’assemblea hanno partecipato molti altri organismi, tra cui Fronte Sovranista Italiano, PCI di Alboresi, Associazione Italia-Cuba, P101, Arci Bassa Val di Cecina, Comitato Amici e Parenti delle Vittime dei veleni di guerra di Siena; ma erano presenti anche esponenti del Movimento No MUOS dalla Sicilia e di quasi tutti i territori in cui sorgono le basi militari, tra cui quelle di Ederle a Vicenza e di Ghedi a Brescia. I numerosi interventi hanno messo al centro la questione della sovranità nazionale e la necessità di uscire dalla NATO e rigettare la guerra imperialista con tutto ciò che è a essa connesso. Come Partito, il nostro intervento è stato teso a far ragionare i presenti sul fatto che non basta essere solo “contro” qualcosa, ma che è necessario aggiungere il “per”: per liberarsi dalla NATO, dall’asservimento alle istituzioni UE, USA, ecc. è necessario mettere al centro la costruzione di un nuovo sistema sociale che scardini questi rapporti di forza: il socialismo. L’assemblea si è conclusa con la nascita di un Coordinamento nazionale dei movimenti, partiti e associazioni. Per dare continuità a questo percorso, la sezione di Pisa del Partito ha organizzato in occasione del 25 aprile una passeggiata di controllo popolare presso Camp Darby a Pisa (il più grande arsenale USA fuori dal territorio degli Stati Uniti).
Alla FCA di Piedimonte San Germano (FR). Lo scorso 9 aprile la sezione di Cassino del P.CARC ha tenuto un volantinaggio davanti alla FCA di Piedimonte, portando agli operai della fabbrica l’esempio della lotta che stanno conducendo i loro colleghi alla FCA di Pomigliano, da anni al centro delle cronache per gli attacchi della dirigenza ai dipendenti ma soprattutto per le reazioni di questi ultimi alla repressione dei padroni. L’obiettivo era far vedere che sotto i capannoni FCA non covano soltanto rassegnazione e smarrimento, ma anche ribellione all’insopportabile sistema Fabbrica Italia. Come spesso accade, alcuni esponenti delle forze dell’ordine sono celermente arrivati sul posto per identificare i compagni e cercare di impedire loro di continuare il volantinaggio (segno che la dirigenza ha paura dei comunisti che cercano di organizzare gli operai!), peraltro senza riuscirci. A seguito del volantinaggio, la sezione di Cassino ha organizzato la presentazione del libro Oltre i cancelli (di Delio Fantasia): un testo che racconta la fabbrica di Piedimonte con gli occhi di un operaio, Delio Fantasia appunto, in azienda da oltre 30 anni e protagonista della sua storia, lotte e contraddizioni.
Sostegno al Venezuela bolivariano. Continuano in tutta Italia le iniziative organizzate dal nostro Partito e da altri organismi in sostegno al legittimo presidente Maduro contro il tentato golpe di Guaidó e le ingerenze imperialiste in Venezuela. Nelle ultime settimane si sono tenute iniziative nelle sezioni di Napoli Nord (13 aprile); di Roma (13 aprile, partecipazione alla giornata di solidarietà promossa da Forum Venezuela); del Verbano-Cusio-Ossola (14 aprile, con la presenza di Geraldina Colotti) e a Reggio Emilia (19 aprile, anche qui con la compagna Colotti). In particolare, l’iniziativa della sezione di Napoli Nord, tenutasi presso il centro sociale Chikú di Scampia, è stata molto partecipata ed è stata seguita da una cena per raccogliere sottoscrizioni per le spese legali del processo a Vigilanza Democratica e alla compagna Rosalba.
Solidarietà a Rosalba. Nel solco della campagna a sostegno di Rosalba e di Vigilanza Democratica, tutte le sezioni del Partito si stanno mobilitando in forme diverse per organizzare iniziative di raccolta economica, campagne fotografiche e prese di posizione, raccolte firme, ecc. per far conoscere la vicenda che vede protagonista la compagna e per sviluppare la solidarietà di classe, anche partecipando a incontri promossi da altri organismi. Ad esempio, lo scorso 17 aprile la sezione di Firenze Rifredi ha organizzato un’iniziativa presso il Circolo ARCI Il Campino che ha visto la partecipazione di circa 20 persone, collaboratori e simpatizzanti del Partito, ma anche tanti giovani, frequentatori del circolo, il presidente del circolo ed esponenti di organismi come ACAD, ANPI e Assemblea per il Kurdistan. Il dibattito, che aveva al centro la presentazione dell’autobiografia di Teresa Noce è stato preceduto da una cena di solidarietà.
Il 20 aprile le sezioni di Quarto (NA) e Napoli Nord hanno invece partecipato all’iniziativa organizzata dall’associazione sportiva Quartograd che ha presentato il Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa (VLAD), scritto dall’Associazione Alter Ego. I compagni del Partito hanno fatto un intervento che aveva al centro la lotta alla repressione da cui è nata e si è sviluppata la Carovana del (nuovo)PCI, legata alla linea che il Partito adotta nei processi politici: il che si lega alla vicenda di Rosalba e anche alla pubblicazione del Manuale di Autodifesa Legale (MAL) delle edizioni Rapporti Sociali.