Usare da comunisti l’alternanza scuola-lavoro dei padroni

Contro l’alternanza scuola-lavoro si sono giustamente sviluppate molte mobilitazioni: noi comunisti siamo del tutto favorevoli all’inserimento nel processo formativo ed educativo di ore scolastiche dedicate “all’inserimento nel mondo del lavoro” in virtù proprio della funzione formativa ed educativa del lavoro. Ma nel capitalismo ogni iniziativa “giusta” si rivela occasione per accrescere l’oppressione della classe dominante sulle masse popolari.
In mano ai capitalisti l’alternanza scuola-lavoro è occasione per estorcere agli studenti manovalanza gratis e per alimentare le contraddizioni in seno alle masse popolari (disoccupati contro stagisti).
Eppure, da comunisti, possiamo usare gli appigli che l’alternanza scuola-lavoro offre per rivoltarla contro la borghesia: non solo educazione e formazione al lavoro, ma anche formazione alla concezione comunista del mondo ed educazione all’attività politica.

Durante la seconda metà di febbraio alcuni compagni della sezione di VCO che possiedono un’azienda agricola hanno ospitato due giovani compagni toscani: uno studente dell’Istituto di Agraria di Firenze (venuto per svolgere lo stage scolastico), membro del P.CARC, e un giovane agricoltore suo amico. La permanenza dei ragazzi per imparare a lavorare la terra e accudire gli animali è stata anche l’occasione di svolgere un’attività di formazione politica. Il 21 febbraio, infatti, la sezione insieme ai compagni fiorentini è andata a volantinare davanti alla Plastipak di Verbania, per poi svolgere una lettura collettiva di Resistenza presso la casa del popolo di Trobaso. Alla lettura erano presenti, oltre ai compagni sopracitati, anche altre persone, tra cui un insegnante membro del Fronte Sovranista Italiano, un attivista del M5S locale e un operaio proprio della Plastipak. L’articolo utilizzato è stato quello che aveva come oggetto il Comunicato CC 2/19 del (nuovo)PCI, sul XX anniversario della Commissione Preparatoria del (n)PCI (vedi Resistenza n. 2/2019): tanti gli spunti di ragionamento emersi e tante le domande dei presenti, in particolare si è trattato dell’importanza dei due partiti che compongono la Carovana del (nuovo)PCI, della loro distinzione e combinazione nella costruzione della rivoluzione socialista e della necessità della riforma morale e intellettuale dei comunisti. In seguito la sezione ha organizzato un buffet per raccogliere sottoscrizioni per Resistenza, iniziativa importante a sostegno del principale organo di propaganda del nostro Partito. Il giorno dopo è stata la volta del volantinaggio all’Istituto Cobianchi di Verbania, dove i compagni di Firenze hanno anche avuto modo di interfacciarsi con altri giovani della loro età parlando di politica. Questo tipo di attività che la sezione di VCO ha svolto in pochi giorni è esemplare di come si possano coniugare in forme creative il lavoro in produzione, la formazione teorica e la discussione con l’attività politica: infatti i giovani compagni di Firenze sono rimasti entusiasti dell’esperienza fatta, che ha dato loro un nuovo slancio per alimentare l’attività sul loro territorio.

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