Milano, 28.11.18
L’anno che sta arrivando sarà un anno di svolta per i lavoratori e le masse popolari del nostro paese che nel 2018 hanno dato uno scossone e hanno aperto una breccia nel sistema politico che governava il paese da quaranta anni. La parte più avanzata e decisa di essi sarà chiamata a organizzarsi e mobilitarsi per prendere direttamente in mano le redini del paese.
Noi comunisti dobbiamo utilizzare a nostro vantaggio la “breccia” che le masse popolari hanno aperto nel sistema politico con il voto del 4 marzo. Dobbiamo allargare questa breccia utilizzando ogni iniziativa del governo, le sue acrobazie e ogni singola battaglia in corso nel paese per promuovere l’organizzazione e la coscienza dei lavoratori e delle masse popolari a costituire e a far ingoiare a vertici della Repubblica Pontificia (industriali, banchieri, Vaticano, organizzazioni criminali, imperialisti USA) e alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti un proprio governo d’emergenza, il governo delle masse popolari organizzate, il Governo di Blocco Popolare.
A 100 anni dalla fondazione dell’Internazionale Comunista (1919-1943) e dal “Biennio rosso” (1919-21) una nuova occasione si presenta per la rinascita del movimento comunista mondiale e per fare avanzare la rivoluzione socialista nel nostro paese. Un’occasione che come Carovana del (n)PCI sapremo sfruttare meglio grazie ai numerosi insegnamenti che abbiamo tratto dal bilancio della prima ondata della rivoluzione proletaria, dai limiti ed errori che hanno impedito a partiti comunisti dei paesi imperialisti di fare la rivoluzione socialista e dalla nostra esperienza fatta in questi anni.
Il 2019 è quindi un anno importante per l’avanzata della rivoluzione socialista che conduciamo e per la seconda ondata della rivoluzione proletaria mondiale in corso: tutto il mondo ribolle e le masse popolari sono ovunque alla ricerca di una via di uscita dal corso sempre più distruttivo impresso dal sistema imperialista mondiale. L’unica via di uscita dalla crisi del capitalismo è farla finita con il capitalismo e instaurare il socialismo. A questo obiettivo lavorano con abnegazione da anni il (nuovo) Partito comunista italiano e il Partito dei CARC, le nostre forze sono ancora piccole ma cresceranno, perché abbiamo una comprensione superiore (scientifica) del corso delle cose, di come farvi fronte e della strada che dobbiamo prendere.
Il 2019 è inoltre un anno speciale per il Partito dei CARC perché terrà il suo V Congresso il 26-27 gennaio. Un Congresso (i documenti congressuali si trovano sul sito www.carc.it) che mette al centro dei suoi lavori la linea su come intervenire da comunisti nella crisi politica in corso nel paese, per promuovere in ogni ambiente e in ogni contesto l’organizzazione, la mobilitazione e il coordinamento delle organizzazioni operaie e popolari. Organizzazioni che iniziano a prendere in mano il destino delle aziende capitaliste, dei servizi pubblici, dei quartieri e diventano centri del nuovo potere delle masse popolari organizzate, il potere su cui si fonderà la forza per imporre il governo di emergenza popolare.
Compagni, non facciamoci confondere e deviare dalla rassegnazione, dalla sfiducia e dal disfattismo che la borghesia e il clero (con il loro sistema di intossicazione e diversione) diffondono sulla possibilità di invertire il corso disastroso delle cose e sulla possibilità di costruire un diverso sistema economico e sociale, il socialismo. Ieri come oggi solo il socialismo è il futuro dell’umanità!
Compagne e compagni, vi auguro un nuovo anno di progressi e di maggiore impegno per ognuno di voi nella lotta in corso per la costituzione del Governo di Blocco Popolare e per il socialismo!
Avanti con fiducia verso il futuro anno!
Il Segretario Nazionale del P.CARC
Pietro Vangeli