Il 6 novembre abbiamo mostrato con un nostro articolo alcuni esempi di mobilitazioni pratiche sviluppate da comitati popolari della città di Napoli per incalzare il governo a rispettare le promesse fatte in campagna elettorale e per attuare le parti progressiste del contratto di governo (http://www.carc.it/2018/11/06/napoli-due-esempi-pratici-per-incalzare-il-governo-del-cambiamento-ad-attuare-le-promesse-elettorali/). In questo articolo mostreremo tre esempi molto importanti di mobilitazione per ribaltare le misure più reazionarie e ostili agli interessi popolari che questo governo vorrebbe attuare, parliamo nello specifico del decreto Salvini (http://www.carc.it/2018/10/11/la-casa-e-un-diritto-resistere-e-disobbedire-ai-decreti-minniti-e-salvini/).
Il 5 novembre, gli attivisti del cantiere 167 e i disoccupati 167 di Scampia, hanno occupato l’aula del consiglio dell’Ottava Municipalità di Napoli per manifestare contro l’adesione di un consigliere municipale al gruppo Lega (adesione che fa seguito a quella di Vincenzo Moretto, consigliere del Comune di Napoli). In particolare questi compagni hanno contrastato con forza l’attuazione del Decreto Sicurezza, di cui il leader leghista Matteo Salvini è principale promotore. Il Cantiere 167 intervenendo dagli scranni della Municipalità ha affermato con chiarezza che Scampia è territorio di lotta, di blocchi stradali, occupazioni abitative e a scopi aggregativi e che la soluzione al degrado non è il manganello ma un lavoro utile e dignitoso per tutti, la moltiplicazione di luoghi di aggregazione culturale e lo sviluppo della solidarietà e dell’accoglienza. Per questo hanno imposto alla Municipalità (a guida PD) la stesura di una delibera che sancisce la clausola sociale (il 30% delle assunzioni nei cantieri devono essere di abitanti di Scampia) per tutti i lavori pubblici e privati che si svolgeranno sul territorio dell’Ottava Municipalità. Tale delibera verrà approvata a giorni nel Consiglio Comunale e non porterà firme politiche ma solo quella del Cantiere 167. Una volta approvata in Municipalità sarà approvata anche dal Comune di Napoli.
Questa esperienza mostra chiaramente come la mobilitazione delle masse popolari organizzate non solo rende possibile il contrasto a misure reazionarie come il decreto Salvini ma è anche condizione per strappare conquiste e misure in favore delle masse popolari anche sfruttando la fame di consenso di partiti delle Larghe Intese che oggi si atteggiano a gran rivoluzionari per recuperare terreno dopo la batosta elettorale subita il 4 marzo. Agire con ottica di guerra e in maniera spregiudicata, all’attacco, significa non limitarsi ad “aspettare le cose vadano meglio” o a lamentarsi del triste presente ma agire con azioni pratiche e mirate a prendersi pezzi di governabilità delle aziende, degli ospedali, delle scuole e dei quartieri. Questo significa agire da Nuova Autorità Pubblica.
Venerdì 9 novembre a Secondigliano, altro quartiere di Napoli, il presidio Napoli nord del Partito dei CARC e il Cantiere 167 di Scampia sono intervenuti presso l’incontro che il parlamentare M5S Alessandro Amitrano ha promosso con gli attivisti e i cittadini del posto. Gli interventi fatti sono andati nella direzione di incalzare il parlamentare e il suo governo a confrontarsi con le realtà organizzate dei territori, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno anche sostenuto il M5S alle elezioni, guardando come principali le misure, le proposte, gli emendamenti, le azioni e le esigenze delle masse popolari e non gli inciuci e gli equilibri del teatrino, il Movimento 5 Stelle è stato votato per questo: “Siete scomparsi da Scampia dopo le mille promesse che avete fatto, ma noi ce le ricordiamo e le faremo applicare una a una”. In particolare il decreto Salvini è stato additato come una misura antipopolare e reazionaria contro la quale verranno fatte vere e proprie barricate. Il parlamentare non ha dato delle vere e proprie risposte dicendo che come M5S sono in difficoltà ma si è impegnato entro la fine dell’anno ad incontrare i comitati popolari del quartiere per ragionare su misure e iniziative parlamentari concrete decide dal basso.
La discussione così impostata ha fatto emergere con chiarezza come il Decreto Salvini sia una misura che ampie fette della base del Movimento 5 Stelle ripudiano fortemente. A poco serve giustificare la votazione di tale decreto come uno scambio di favori per approvare il decreto “spazzacorrotti”. Pensare di eliminare la corruzione in una democrazia borghese e in un paese come l’Italia con una semplice legge è una pia illusione, le misure reazionarie e poliziesche contro le masse popolari, invece, sono realtà concreta degli ultimi anni e non fanno altro che reprimere e punire chiunque lotti concretamente contro corruzione, speculazioni, sfruttamento e degrado. In particolare Salvatore Leonangeli, del meetup di Bagnoli, ha ben descritto il ruolo di controllo, fiato sul collo e mobilitazione pratica che i meetup e la base del Movimento 5 Stelle devono sviluppare in questa fase. Ha mostrato bene come la rottura della delega e la partecipazione attiva alla cosa pubblica siano elementi vivi e storici del percorso intrapreso dal Movimento 5 Stelle e che mai come ora bisogna alimentare. Questo è il miglior sostegno e l’antidoto anche per le difficoltà che il parlamentare Amitrano ha denunciato nel suo intervento.
Questa piccola esperienza mostra bene come le organizzazioni operaie e popolari e tutte le organizzazioni politiche dei territori debbano intervenire alle assemblee e agli incontri promossi da parlamentari e altri eletti del Movimento 5 Stelle e della Lega richiedendo prese di posizione pubblica e rispetto delle promesse fatte in campagna elettorale, legarsi ai meetup del M5S e spingere sempre più in avanti il movimento pratico delle masse popolari nel far rispettare le promesse fatte in campagna elettorale e nel contrasto alle misure reazionarie promosse da questo governo. A seguire una sintesi video degli interventi dei compagni del Cantiere 167 e del Partito dei CARC (https://www.youtube.com/watch?v=UXatGp4euf4&feature=youtu.be), a questo link, invece, il video integrale dell’incontro: https://www.facebook.com/AlessandroAmitranoM5S/videos/296330347706158/.
Il ruolo dei Meetup del Movimento 5 Stelle è deciso per incalzare il governo del M5S-Lega, in tanti contesti e ambiti tanti attivisti del Movimento 5 Stelle stanno spingendo perché questo governo attui le promesse fatte in campagna elettorale ma soprattutto stanno spingendo perché il Movimento 5 Stelle non presti il fianco a misure e decreti apertamente ostili agli interessi delle masse popolari e ai valori del Movimento.
Un esempio importante sta in quanto fatto dall’attivista napoletano Ettore Scamarcia che il 12 novembre in un’assemblea del Meetup Napoli imponendo un ordine del giorno diverso a quelli definiti (esclusivamente tematiche locali e argomenti “neutri” e poco divisivi), la proposta di una mozione sul decreto “sicurezza” (che ha trovato spazio in assemblea anche grazie all’intervento della deputata M5S Doriana Sarli). Nel suo intervento Ettore ha mostrato bene le parti reazionarie e antipopolari del decreto dicendo che sono contro i valori che il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto e che sono repressivi anche per gli attivisti stessi del Movimento che attivamente si mobilitano contro le discariche, gli inceneritori, per la sanità pubblica ecc. La trattazione della mozione, che veniva accolta con favore da una buona parte dell’uditorio e anche la parlamentare di è apertamente espressa contro quelle parti di decreto.
Oltre alla firma da parte di buona parte dei presenti della mozione, l’assemblea si è chiusa con la decisione di organizzare a breve un Meetup monotematico sul decreto sicurezza in cui invitare i tecnici dell’ufficio legislativo per spiegarne gli aspetti meno chiari. Con altri attivisti del territorio si sta inoltre sviluppando l’elaborazione di un documento che declina l’accezione “sicurezza” in chiave progressista (sicurezza sul lavoro, sicurezza dell’ambiente, sicurezza delle cure sanitarie ecc.) da imporre in un DDL di iniziativa parlamentare firmato dai deputati e senatori del Movimento 5 Stelle, fermo restando la partecipazione di alcuni elementi del Movimento 5 Stelle alla mobilitazione per la venuta del governo M5S-Lega a Napoli.
Qui il link del filmato (la discussione della mozione è al min. 1.09.00): https://www.facebook.com/dario.stipa.carotenuto/videos/2046839282004949/
Qui il link della proposta con le firme: https://www.meetup.com/it-IT/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/messages/boards/thread/51875742#131592391