La risposta alla vittoria contro i tentativi di insabbiamento della vicenda Cucchi, grazie alla determinazione, alla forza, e al coraggio di Ilaria Cucchi e della sua famiglia, non si รจ fatta attendere. I tre carabinieri Vincenzo Corni, Stefano Castellano e Agostino della Porta, che la sera tra il 2 e il 3 marzo 2014 hanno ammanettato, steso a terra, e preso a calci Riccardo Magherini fino a provocarne la morte per arresto cardiaco, sono stati assolti dalla Corte di Cassazione perchรฉ โil fatto non costituisce reatoโ …evidentemente, per i giudici, assassinare un uomo non costituisce reato, se a farlo sono dei carabinieri!
La sentenza di assoluzione dei tre carabinieri รจ il tentativo maldestro di rispondere alla lotta per โla veritร e la giustiziaโ che i famigliari delle vittime di Stato stanno conducendo da anni, aggregando intorno a sรฉ sinceri democratici, organismi popolari ed esponenti della societร civile, spingendo con il loro esempio anche altri parenti delle vittime di Stato a lottare, a non accettare passivamente lโomicidio di un loro caro per mano di agenti, a non chinare la testa davanti allo Stato e a non lasciarsi scoraggiare dal โmuro di omertร โ della magistratura complice e della stampa di regime, puntualmente denigratoria.
Non basterร nemmeno questa volta che il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, esalti il ruolo positivo dellโArma e della magistratura nella โricerca della veritร โ e nemmeno basterร parlare di โmele marceโ tra le forze dellโordine, qui si tratta di intere โcoltivazioni di mele merceโ!
Lโoperato violento ed eversivo delle Forze dellโOrdine e degli apparati dello Stato, non รจ dovuto a โqualche mela marciaโ o a โservizi segreti deviatiโ, ma รจ la rappresentazione concreta e reale del vero volto dello Stato borghese: anti democratico, a servizio di una specifica classe, la borghesia che tramite il monopolio della violenza tenta di posticipare la sua inevitabile fine. Una fine segnata dallโimpossibilitร di far fronte con soluzioni positive alla crisi del suo sistema, del sistema capitalista, spingendo le masse popolari a reagire in ogni forma.
Non ci eravamo sbagliati su questo. Non ci eravamo sbagliati nemmeno sul Generale Nistri che dopo lโammissione del carabiniere Casamassima, minacciato e trasferito per aver detto la veritร su Cucchi, non ha lodato gli agenti che dopo anni di complicitร avevano rotto lโomertร , ma ha ripetuto minacce contro โtutti gli agenti che non osservano le regoleโ …queste sono le โregoleโ delle Forze dellโOrdine!
Sappiamo che questa vicenda non riguarda solo la famiglia Magherini. Riguarda tutti quelli che hanno a cuore la democrazia e le libertร che le parti progressiste della nostra Costituzione hanno sancito. Riguarda tutti quelli che di fronte agli effetti della crisi si mobilitano, si organizzano e verso i quali la repressione delle autoritร diventa sempre piรน diffusa e su ampia scala. Vero, bisogna resistere, ma non solo! Contro ogni forma di abuso dobbiamo sviluppare la vigilanza democratica e il controllo popolare alimentando il protagonismo delle masse popolari che si organizzano nei posti di lavoro, nelle scuole, nei quartieri. Forme di organizzazione e di coordinamento dal basso devono diventare la base della costruzione di una rete di nuova governabilitร dei territori e del paese.
ร quanto abbiamo portato avanti per sostenere la compagna Rosalba della redazione del sito Vigilanza Democratica processata dal Tribunale di Milano perchรฉ ha lottato contro lโimpunitร e gli abusi delle forze dellโordine; per la difesa e lโapplicazione dellโarticolo 21 della Costituzione e per lโintroduzione effettiva del reato di tortura e del codice identificativo per le Forze dellโOrdine nel nostro Paese. Per alcuni mesi abbiamo condotto unโintensa campagna di mobilitazione e lotta, riuscendo a rompere il velo di silenzio intorno a questo procedimento giudiziario e raccogliendo la solidarietร di familiari delle vittime degli omicidi di Stato, di centinaia e centinaia di compagne e compagni, di esponenti della societร civile, di musicisti, di giornalisti e anche di alcuni esponenti della magistratura.ย
Per impedire lโimpunitร รจ perรฒ necessario sviluppare le condizioni per imporre un nostro governo; un governo di emergenza popolare che epuri, avendone forza e volontร , la Polizia e lโArma dei Carabinieri da picchiatori e violenti. Non si puรฒ pensare di cambiare le Forze dellโOrdine se non si cambia il sistema che le forma e le addestra, e dietro cui la stessa classe dominante si trincera! Ed รจ proprio nel solco di questa battaglia giudiziaria che รจ nato il dossier CopWatching 2.0, uno strumento di organizzazione contro gli abusi e lโimpunitร .
Stare dalla parte di Magherini, Cucchi, Lonzi, Aldovrandi, Giuliani, Uva e delle centinaia di vittime di abusi, sostenere Rosalba, significa fare come Ilaria Cucchi e lโavvocato Anselmo: costruire mobilitazione, denunciare gli assassini, pubblicare le loro foto, fare assemblee.
Raccogliamo e rilanciamo lโappello che Ilaria Cucchi ha lanciato sui social tramite lโAssociazione Stefano Cucchi Onlus: โChiediamo a tutti coloro che stanno organizzando proiezioni del film โSulla mia pelleโ di trasmettere, prima o dopo il film, il video su Riccardo Magherini e a tutti i singoli di diffonderlo con ogni mezzoโ.
Mauro C.