[Milano] Lettera di un licenziato politico all’assemblea nazionale degli operai FCA a Pomigliano

Trasmettiamo la lettera di Luciano, licenziato politico, in sostegno all’assemblea operaia convocata dai lavoratori FCA a Pomigliano per il 23 giugno.

***

LETTERA DI SALUTO ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE OPERAIA DEL 23/06/2018

Da Pasetti Luciano Luca (dirigente SGB, licenziato da GS – Carrefour Milano)
A Operai Autoconvocati FCA Pomigliano D’Arco
A Domenico Mignano (Si Cobas) e a Operai licenziati di FCA

Milano, 13 giugno 2013

Compagni e Compagne, sono Pasetti Luciano Luca, dirigente sindacale del Sindacato Generale di Base (SGB) uno dei 4 lavoratori e delegati sindacali licenziati da Carrefour e Ikea in Lombardia per motivi politici e discriminatori: licenziati per la nostra militanza sindacale e politica.
Attività sindacale che ci ha portato per vent’anni a prendere posizione contro tutti i tentativi dei Padroni di smantellare tutti i nostri diritti inalienabili che il movimento operaio ha conquistato in decenni di lotta.
Con la presente lettera prendo posizione come compagno, come lavoratore e come sindacalista, contro la sentenza della Corte di Cassazione che ha ratificato il licenziamento dei 5 compagni che avevano inscenato “l’impiccagione” di Sergio Marchionne: compagni prima reintegrati e poi licenziati dall’ennesima decisione politica e pilotata dalla borghesia e dai capitalisti che hanno sentenziato che DOMENICO MIGNANO, MARCO CUSANO, ANTONIO MONTELLA, MASSIMO NAPOLITANO E ROBERTO FABBRICATORE non devono più rientrare in fabbrica!
Questa sentenza è una ritorsione contro i compagni, è un messaggio mafioso contro tutti gli altri operai (se ti organizzi e lotti ti licenziamo) e la dimostrazione delle ricette del Piano Marchionne: un piano industriale criminale che prevede l’annientamento selettivo e scientifico di ogni diritto.

Compagni, purtroppo non potrò essere presente all’assemblea di Pomigliano del 23 Giugno come nemmeno a quella del 16 giugno prossimo a Roma (Assemblea per un Governo di Salute Pubblica), per seri motivi di salute, ma sono al vostro fianco e sarò sul campo appena ristabilito, al vostro fianco per unire le lotte di tutti in una e farne una scuola di comunismo per tutti i proletari, da protagonisti contro l’arroganza dei padroni e del capitalismo.

Compagni, concordo con la linea dell’unificazione e della collettivizzazione delle lotte e del conflitto che avete intrapreso e promosso, contro i licenziamenti politici, contro i reparti confino, nei quali vengono relegati i lavoratori che i padroni vogliono eliminare: lavoratori avanzati che riescono e vogliono ancora dirigere la lotta e non abbassare la testa nonostante i ripetuti e sistematici attacchi.

E’ una linea avanzata che permetterà di valorizzare la mobilitazione di cui siete stati protagonisti e promotori e le tante altre in corso, come quella di cui siamo promotori noi licenziati politici della Grande Distribuzione Organizzata in Lombardia, al fine di combinare la lotta per soluzioni immediate agli effetti della crisi (“nessun lavoratore deve essere licenziato, un lavoro utile e dignitoso per tutti” – cioè imporre ai padroni un governo di emergenza delle organizzazioni operaie e delle organizzazioni popolari) con la lotta per la prospettiva della società che possiamo, dobbiamo e vogliamo costruire: il socialismo.
In questo contesto sono preziose le mobilitazioni degli operai FCA contro le deportazioni a Cassino, i reparti punitivi, i ricatti, la morte lenta degli stabilimenti FCA.

Luciano Pasetti
dirigente SGB, licenziato da GS – Carrefour Milano

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