[Italia] Sul programma del governo M5S-Lega

Presa di posizione di Pietro Vangeli, Segretario Nazionale del P.CARC

Il governo M5S-Lega deve attuare le misure che ha promesso in campagna elettorale e contenute nel programma di governo, a partire dall’abolizione del Jobs Act e della Legge Fornero, dal reddito di cittadinanza, dalle misure per impedire la chiusura delle aziende dall’Alitalia all’ILVA alla FCA alla Embraco e di altre centinaia di aziende.

Se governo M5S-Lega prenderà le misure di rottura promesse e finché le prenderà, se andrà fino in fondo e finché andrà fino in fondo nell’abolizione del Jobs Act e della Legge Fornero, nell’introduzione del reddito di cittadinanza, nelle misure contro la chiusura delle aziende e contro le grandi opere speculative (in sintesi se prenderà misure in attuazione delle parti progressiste della Costituzione del 1948 da sempre eluse e violate), noi comunisti lo sosterremo e chiameremo la classe operaia e le masse popolari organizzate a sostenerlo nella sua opera e a far fronte ai ricatti e alle minacce (spread, speculazione, campagne stampa di intossicazione, ecc.).

E’ (e sarà) sempre più evidente che mantenere le promesse fatte in campagna elettorale richiede però rompere con i vertici della Repubblica Pontificia e la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti:

  • rompere con gli interessi di Confindustria e degli altri grandi padroni, di banchieri e finanzieri, delle grandi organizzazioni criminali,
  • rompere con gli interessi Vaticano che non paga tasse e imposte e succhia miliardi dall’entrate dello Stato,
  • rompere con gli interessi degli imperialisti USA, europei e sionisti e delle loro istituzioni (UE, BCE, NATO, ecc.): guerre di aggressione militare, guerre commerciali, ecc.

Per fare questa rottura e per attuare le misure favorevoli agli interessi delle masse popolari e della collettività deve far leva sull’organizzazione e sulla mobilitazione popolare: solo la mobilitazione e la partecipazione delle masse popolari organizzate (organizzazioni operaie e popolari) può imporre e far ingoiare misure di questo genere perché sono inconciliabili con gli interessi dei grandi capitalisti, dei banchieri e degli speculatori.

E’ la forza e la paura della mobilitazione popolare (presidi, manifestazione del 2 giugno indetta dal M5S, indignazione diffusa) che hanno fatto fare marcia indietro agli artefici del golpe che Mattarella & C avevano predisposto per ribaltare l’esito del voto del 4 marzo e installare un altro governo del “pilota automatico”.

Se il governo non ricorrerà alla mobilitazione delle masse popolari farà la fine del governo Tsipras, che non ha neanche iniziato ad attuare il programma con cui aveva vinto le elezioni e il referendum e ha svenduto la Grecia ai gruppi imperialisti

Noi comunisti siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre forze e fin d’ora chiamiamo tutti i lavoratori avanzati a scendere in campo per far attuare le misure di progresso e civiltà (lavoro, pensioni, reddito, diritti, sanità, scuola) che fanno parte del programma di governo e per combattere tutte le misure e le manovre reazionarie (persecuzione immigrati, guerra tra poveri, misure oscurantiste e clericali).

Se il governo M5S-Lega non adempirà alle promesse per mantenere la benevolenza dei gruppi imperialisti e della loro istituzioni (UE, BCE, NATO, ecc.), per la sudditanza al Vaticano e alle organizzazioni criminali, con lo stesso vigore lo combatteremo e chiameremo tutti i lavoratori avanzati a mobilitarsi contro di esso, a organizzarsi e a costituire un proprio governo d’emergenza e farlo ingoiare ai vertici della Repubblica Pontificia.

Qualunque sarà la sorte del governo M5S-Lega, la pratica dimostrerà che per invertire il catastrofico corso delle cose, i lavoratori e le masse popolari devono darsi i mezzi (la forza) per farla finita con i promotori del catastrofico corso delle cose (la borghesia e le sue istituzioni nazionali e internazionali). Che lor signori per mantenere in vita il loro sistema di profitti, privilegi, corruzione, sopraffazione dei lavoratori (uomini e peggio ancora per le donne), degli italiani (e peggio ancora per gli immigrati) ricorrono e sono disposti a ricorrere ad ogni genere di crimine.

Bando all’attendismo (attendere quello che farà non farà il governo o quello che farà questo o quello personaggio o gruppo politico) e al disfattismo (non c’è più niente da fare, la reazione ha vinto con il governo dei fascio-grillini)!

Bando alle illusioni che sia possibile conciliare gli interessi delle masse popolari con gli interessi della borghesia imperialista, che sia possibile attuare misure favorevoli alle masse popolari senza sovvertire l’ordine esistente e senza la mobilitazione delle masse popolari (il governo M5S-Lega offrirà preziose lezioni sulla questione, sia che attui le misure mobilitando le masse popolari sia che si faccia imbrigliare nella rete delle Larghe Intese).

Il futuro del nostro paese dipende principalmente dalla mobilitazione dei lavoratori e delle masse popolari. Quindi dipende da noi, da ognuno di noi. 

Mobilitare, organizzare e unire i lavoratori italiani e immigrati nella lotta per un lavoro utile e dignitoso, per prendere in mano in misura crescente la produzione di beni e servizi e la gestione della vita sociale fino a costituire un proprio governo d’emergenza e avanzare così verso l’instaurazione del socialismo, l’unica soluzione definitiva alla crisi del capitalismo e alla barbarie attuale!

L’Italia può essere il primo paese che spezzerà le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti mostrerà la via e aprirà la strada anche alle masse popolari degli altri paesi.

Pietro vangeli

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