[Italia] L’appello del (n)PCI agli attivisti e agli elettori del M5S e agli oppositori delle Larghe Intese

Giriamo il comunicato del (n)PCI contenente l’appello volto a porre fine al gioco dei fautori del governo delle Larghe Intese, alla manovra della combinazione Renzi – Berlusconi che mira a togliere di mezzo il M5S e quindi l’ostacolo immediato alla costituzione, direttamente o per interposte persone, di un governo che continui la politica antipopolare che hanno imposto finora alle masse popolari italiane.

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Comunicato CC 9/2018 – 15 maggio 2018

 

Appello agli attivisti e agli elettori del M5S, a tutti gli oppositori delle Larghe Intese

Non lasciate che i vertici della Repubblica Pontificia distruggano il M5S!

Ai fini della lotta per farla finita con il corso catastrofico che la borghesia imperialista impone alle masse popolari del nostro paese, l’importanza del M5S sta nel fatto che è diventato un centro di raccolta del consenso elettorale tale che il sistema politico della Repubblica Pontificia non può prescindere da esso.

I vertici della Repubblica Pontificia per mano di Berlusconi e Salvini si servono di Luigi Di Maio per distruggerlo.

Il merito di Beppe Grillo e di Roberto Casaleggio sta nell’aver ben usato una serie di circostanze per costruire un centro di raccolta del consenso elettorale di una parte importante degli oppositori del corso catastrofico che la borghesia imperialista impone al nostro paese. Invece di disperdersi nell’astensione, milioni di elettori colpiti o disgustati dell’operato dei vertici della Repubblica Pontificia hanno votato per il M5S. I fautori delle Larghe Intese se prescindono dal gruppo parlamentare del M5S, anche se riuscissero a raccogliere una maggioranza parlamentare, si espongono a un’opposizione di forza crescente nel paese e a una maggiore rovina elettorale. Devono quindi  disgregare e discreditare il M5S presso le masse popolari. Cosa di meglio che implicarlo in trattative segrete e senza fine su un’infinità di dettagli di programmi e in intrighi oscuri per la scelta di ministri che anche nel migliore dei casi saranno paralizzati dai ricatti dell’UE e della Banca Centrale Europea, dal boicottaggio degli alti funzionari della burocrazia statale e da mille altri vincoli e ostacoli che solo un potente movimento di massa potrebbe travolgere?

Questa è la funzione che Mattarella, l’ultimo frutto delle trattativa Stato-Mafia che negli anni ’90 portò Berlusconi al governo, sta espletando prolungando senza fine il teatrino delle consultazioni. Alla fine che Di Maio ceda a tutte le pretese o che i vertici della Repubblica Pontificia rigettino il M5S, non farà differenza. Esso avrà cessato di essere il centro di attrazione per gli oppositori sia pur solo elettorali del corso catastrofico delle cose. I fautori delle Larghe Intese avranno tolto di mezzo un ostacolo al loro governo del paese agli ordini della UE e della NATO, cioè della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti. Beninteso, la lotta delle masse popolari contro la Repubblica Pontificia si svilupperà comunque, ma dovrà trovare altre strade e avrà tempi più lunghi.

Oggi non sono importanti la qualità dei programmi del M5S e le sue capacità di portarli a compimento. Senza un’ampia mobilitazione e una diffusa organizzazione delle masse popolari e in particolare dei lavoratori delle aziende capitaliste e pubbliche è impossibile porre realmente fine al catastrofico corso delle cose. Quello che è importante è che con la forza parlamentare raggiunta il M5S impedisca la formazione di un nuovo governo dei fautori del programma comune della borghesia imperialista che elimina quello che resta delle conquiste di civiltà e di benessere strappate dalle masse popolari alla borghesia nel secolo scorso quando il movimento comunista era forte. Per realizzare veramente quanto di buono c’è nei suoi programmi, il M5S dovrà per forza di cosa mobilitare le masse popolari e tutti gli oppositori dell’UE e della NATO. Sarà un passo avanti della lotta delle masse popolari, della loro mobilitazione e della loro organizzazione, un passo avanti che sta ai comunisti far diventare un passo avanti della rivoluzione socialista.

Ma questo è un altro discorso. Nell’immediato quello che è importante è mettere fine al gioco dei fautori del governo delle Larghe Intese, alla manovra della combinazione Renzi – Berlusconi che mira a togliere di mezzo il M5S e quindi l’ostacolo immediato alla costituzione, direttamente o per interposte persone, di un governo che continui la politica antipopolare che hanno imposto finora alle masse popolari italiane.

Che tutte le persone che vogliono porre fine al corso catastrofico delle cose si uniscano per far porre fine al teatrino delle trattative segrete e delle consultazioni al Quirinale!

Che tutti gli oppositori delle Larghe Intese contro le masse popolari si uniscano agli attivisti e agli elettori del M5S per imporre il rispetto dei risultati elettorali e la pubblicità dei programmi!

Che tutti gli oppositori delle Larghe Intese si uniscano per far rispettare al M5S le promesse elettorali, per imporre la piena attuazione delle parti progressiste della Costituzione del 1948, per esigere quindi l’abolizione della legge Fornero e del Jobs Act, il ripristino delle autonomie locali con le necessarie dotazioni di entrate e l’annullamento dei debiti con le banche e con i fondi d’investimento, un grande piano di spesa pubblica in vista della piena occupazione in un lavoro utile, stabile e dignitoso, per la cura del territorio e la bonifica dell’ambiente, per una sanità universale efficiente, per la rinascita della scuola e dei saperi, per la difesa dei beni e dei servizi comuni, per far finalmente valere la sovranità nazionale e democratica, contro l’Europa della finanza, contro la NATO per un’Italia che ripudia la guerra.

Noi comunisti quindi chiamiamo e partecipiamo alla mobilitazione e all’organizzazione per l’attuazione piena e aperta delle promesse elettorali del M5S e per la piena attuazione delle parti progressiste della Costituzione del 1948 che i governi della Repubblica Pontificia (I e cosiddetta II Repubblica insieme) hanno ignorato o calpestato. Chi prenderà questa strada, anche se oggi non è d’accordo con noi, trarrà via via lezione dal corso delle cose. Siamo certi che continueremo ad avanzare insieme con tutti quelli che non sacrificheranno gli interessi e gli ideali di giustizia, di eguaglianza e di libertà delle masse popolari.

Rompere con l’incertezza dei capi del M5S e mobilitare a protestare nelle piazze e nelle strade contro i vertici della Repubblica Pontificia!

Accumulare forze per la costituzione di un governo d’emergenza delle masse popolari organizzate, il Governo di Blocco Popolare!

Il primo paese imperialista che spezzerà le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti mostrerà la via e aprirà la strada anche alle masse popolari degli altri paesi.

L’Italia può essere questo paese!

Rafforziamo il movimento comunista cosciente e organizzato!

Il futuro è nelle nostre mani!

NO a ogni governo delle Larghe Intese!

NO a ogni governo succube dei padrini delle Larghe Intese!

Valutiamo ogni persona e organismo alla luce dell’impegno in questo compito!

Osare sognare, osare pensare, osare vedere oltre l’orizzonte della società borghese!

Osare vincere! Il nostro futuro lo costruiamo noi!

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