Il coraggio, l’audacia e lo spirito d’iniziativa che il popolo di Gaza sta dimostrando nella lotta senza tregua contro i sionisti aggressori è una lezione per i popoli oppressi e per le classi sfruttate di tutto il mondo.
I sionisti d’Israele e i loro complici sionisti e imperialisti del resto del mondo mostrano che non ci sono limiti alla ferocia e al cinismo della borghesia imperialista e del suo clero.
La Striscia di Gaza è un fazzoletto di terra dove, intrappolato e isolato via mare e via terra, il popolo palestinese resiste eroicamente contro i sionisti e gli imperialisti che lo assediano con forze ben superiori sul piano militare, economico e diplomatico. Il popolo palestinese è al centro della nostra mobilitazione non come un caso di “sofferenza umana”, ma come esempio, per le classi sfruttate e i popoli oppressi di tutto il mondo, di ribellione, resistenza e determinazione alla vittoria contro chi occupa e massacra, così come furono i partigiani che liberarono l’Italia dal nazi-fascismo.
L’Italia figura tra i maggiori esportatori UE di sistemi militari e di armi verso Israele, la cooperazione italo-israeliana coinvolge forze armate e industria militare del nostro paese in attività coperte da segreto militare.
Il primo paese che romperà le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti mostrerà la strada e aprirà la via anche alle masse popolari degli altri paesi imperialisti e ai popoli oppressi di tutto il mondo. L’Italia può essere quel paese: oggi il modo migliore per avanzare nella rivoluzione socialista, nel nostro paese, è quello di costruire una rete di organizzazioni operaie e popolari, nelle aziende capitaliste e pubbliche, nelle scuole, università e nei quartieri, che inizino a fare fronte alle loro esigenze, a trovare le loro soluzioni mettendo in pratica tutto ciò che è legittimo anche se illegale fino a rendere ingovernabile il paese alle autorità costituite e a imporre un governo su scala nazionale. Un Governo di Emergenza Popolare che sia espressione delle organizzazioni operaie e popolari e che sia disposto a far valere la forza delle masse popolari organizzate, per rompere con i dicktat e le imposizioni dell’UE e della Comunità Internazionale. Un governo che alimenti la mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari e che sia un’efficace soluzione alla “guerra tra poveri” promossa dalla classe dominante.
Solo un governo simile potrà rompere con l’asservimento dell’Italia verso la Comunità Internazionale degli imperialisti USA, UE e sionisti, sostenere la resistenza palestinese e il ritorno dei profughi palestinesi nella loro terra, sostenere la liberazione dei prigionieri politici palestinesi, lottare contro lo spostamento dell’ambasciata USA a Gerusalemme.
Questa è la forma più alta di solidarietà e di aiuto alle masse popolari palestinesi che si battono con eroismo.
La lotta del popolo palestinese di Gaza è un esempio per tutti noi! Dimostra che lottare è possibile, che vincere è possibile!
Dal popolo palestinese che resiste abbiamo da imparare che non basta concentrarsi sul “contro”, sulla denuncia e sull’invettiva. Abbiamo da imparare quello che con pazienza e saggezza le masse popolari palestinesi ci ripetono con il loro esempio: per quanto il nemico sia forte, le masse popolari possono resistere, ribellarsi e osare vincere!