[Massa] Riaprire le fabbriche: gli operai organizzati possono tutto!

Raccogliamo e rilanciamo l’appello scritto e presentato dai lavoratori ex Rational, ex Eaton e disoccupati, al Consiglio Comunale di Massa. Rilanciamo anche l’intervento di Rinaldo Valenti – segretario della sezione locale del Partito dei CARC. LE FABBRICHE SI POSSONO RIAPRIRE, GLI OPERAI ORGANIZZATI POSSONO FARLO!

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Il Consiglio Comunale di Massa riunito in seduta ordinaria in data odierna, preso atto della volontà dei Lavoratori ex Rational – ex Eaton e Disoccupati della zona di formare una cooperativa che impieghi circa 10 unità lavorative e utilizzi il capannone e i macchinari attualmente presenti alla Rational per la lavorazione di lamiere conto terzi, la produzione di alcuni manufatti in metallo, attualmente al vaglio del tavolo tecnico-scientifico promosso dagli operai, e che preveda la creazione nei fabbricati Rational di un incubatore di aziende a canone sociale, si impegna a sostenere senza riserve questo progetto, riconoscendone l’alto valore sociale.

Nello specifico si impegna da subito:

1) a farsi garante presso la Curatela che attualmente gestisce il fallimento Rational affinché il gruppo degli operai che vuol riprendere la produzione abbia accesso al piazzale e ai capannoni della Rational per realizzare, insieme ai propri tecnici e sindacati di fiducia, gli studi di fattibilità necessari a perfezionare il progetto produttivo. A questo fine si fa garante che le chiavi della struttura vengano consegnate entro il 16.04.18 al sig. Rinaldo Valenti, in qualità di portavoce designato dal gruppo promotore della cooperativa;

2) ad attingere a) dal fondo stanziato dalla Regione Toscana per la reindustrializzazione dell’area ex Eaton, b) dai fondi stanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma  (20 milioni di euro), c) dai proventi dell’azienda partecipata Area SpA che il Comune incasserà entro il 30.04.18, per l’avvio della cooperativa di cui al punto 1;

3) a rendere conto pubblicamente e in modo dettagliato la destinazione dei 20 milioni di euro stanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma;

4) a formare un tavolo istituzionale-operaio-sindacale-tecnico per sostenere questa vertenza e assicurarne il positivo esito;

5) a vigilare affinché le iniziative imprenditoriali dell’ex proprietà della Rational non ledano gli interessi degli operai nonché creditori nell’ambito del fallimento;

6) a sostenere fattivamente le iniziative dei Lavoratori per difendere e creare nuovi posti di lavoro, a partire da quelle dei Lavoratori della Vivaldi e Cardino attualmente in mobilitazione.

 

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