Nel numero di marzo di Resistenza (http://www.carc.it/2018/03/13/il-risultato-dei-banchetti-di-inchiesta-sulla-sanita-del-comitato-s-gennaro/) è apparso un articolo dal titolo “Il risultato dei banchetti di inchiesta sulla sanità del Comitato S. Gennaro”. In quel pezzo, oltre a descrivere lo stato dell’arte della battaglia per la delibera della Consulta Popolare per la Salute, si raccontano i risultati raggiunti grazie ai banchetti organizzati nel quartiere Sanità di Napoli per raccogliere le principali problematiche fra le masse popolari. Tale lavoro ha confermato che molte persone rinunciano a curarsi (anche per patologie gravi) a causa dei costi troppo elevati di visite mediche, accertamenti e medicinali. I banchetti sono stati strumento per fare un primo vero e proprio “censimento degli ammalati” da parte del Comitato e per promuovere l’organizzazione popolare. Con la collaborazione di alcuni medici e tecnici sono state svolte visite gratuite ed elettrocardiogrammi, corsi su alimentazione ed esercizi di respirazione mirati a prevenire le patologie cardiologiche. Inchiesta, informazione, formazione e lotta: questi i pilastri della mobilitazione che il Comitato San Gennaro promuove e che ha contribuito in modo decisivo alla creazione di organismi popolari anche in altri presidi ospedalieri della Campania (San Giovanni Bosco, Pellegrini, Pascale, Ascalesi e ospedale del mare per citarne alcuni), che si relazionano reciprocamente nel Coordinamento Campano per la Salute.
A seguire diffondiamo un altro tassello di questo lavoro, che per motivi di tempo non poteva essere inserito nell’articolo di Resistenza ma che indica il lavoro svolto fino ad ora dal comitato e gli obiettivi che esso si pone per andare avanti nella difesa della Sanità pubblica, nell’attuazione dell’articolo 32 della Costituzione e nella costruzione di una nuova governabilità dal basso da parte delle masse popolari che rovesciano il rapporto con dirigenti, esponenti delle istituzioni, sindacalisti e tecnici: sono loro a essere al servizio delle masse popolari e a dover mettere in pratica quello che il comitato indica, non viceversa! Quello del comitato San Gennaro è esempio valido ovunque e ovunque va diffuso, perché venga replicato. Tanti sono i comitati che si stanno ispirando a questa lotta e che comunque si sviluppano in giro per il paese (dalla Lombardia alla Puglia, dalla Toscana al Molise).
Laddove un gruppo anche piccolo promuove la resistenza, essa si sviluppa. Quando dalla difesa e denuncia si passa all’attacco e alla costruzione dell’alternativa, le masse popolari diventano una forza inarrestabile. Non sono i padroni ad essere forti, sono le masse popolari che devono far valere la forza imponendo un proprio governo dal basso: un Governo di Blocco Popolare, un’istituzione di lotta per alimentare lo scontro di classe e la rinascita del movimento comunista nel nostro paese, per avanzare nella Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata e fare dell’Italia un nuovo paese socialista.
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FINITA PREPARAZIONE SULLE INFORMAZIONI DA DARE AL QUARTIERE AI PROSSIMI BANCHETTI.
Un quartiere informato è un quartiere preparato e collaborativo per attuare il diritto alla salute, avanti tutta decidiamo noi sulle nostre vite.
PRESTAZIONI AMBULATORIALI ATTUALMENTE SAN GENNARO
– Otorino
– Oculistica
– Cardiologia
– Nefrologia
– Gastroenterologia
– Urologia
– Dermatologia
– Ematologia
– Neurologia
– Diabetologia
– Reumatologia
– Vascolare
– Pneumologia
– Piccola chirurgia
– Consultorio
– Medicina del dolore
– Medicina dello sport
– Psicoterapia
DIAGNOSTICA (a breve scriveremo tutti i tipi di diagnostica che si svolgono nella struttura)
CENTRO DI ASSISTENZA MEDICA AD IMMIGRATI: STP
PUNTO DI PRIMO INTERVENTO CON AMBULANZA DEDICATA
AMBULATORIO INFERMIERISTICO
(per i ritardi nelle prenotazioni va fatta battaglia per incrementare il numero dei lavoratori)
STIAMO LOTTANDO PER:
– Ospedale di Comunità con 20 posti Ricovero
– Hospice: assistenza pazienti con patologie cronico degenerative e assistenza al fine vita 16 posti Ricovero
– SUAP: Speciale Unità Assistenza Permanente per pazienti in stato vegetativo e celebrolesi 10 posti Ricovero
– PREVENZIONE TERRITORIALE: gratuita, diffusa su tutto il Quartiere e su tutte le discipline mediche
– RISPARMIO TICKET : con pacchetti cumulativi ambulatoriali PAC
– CENTRO DIABETOLOGICO
– PSICOLOGIA DI COMUNITA’ CON COLLEGAMENTI RETE TERRITORIALE (OSPEDALE E TERRITORIO)
(ci sono altre lotte in corso come il day hospital e il day surgery ma su questo stiamo cercando di sviluppare ancora unità tra utenti, lavoratori e municipalità)
INFORMAZIONI SUI MEDICI CURANTI:
Le visite a domicilio vanno prenotate dalle 7 alle 8 del mattino. In caso di vera necessità di vera necessità il medico è OBBLIGATO a venire previa prenotazione mattutina. Per cose semplici e consigli im medico può consigliare anche telefonicamente ma comunque per cose più serie è obbligato a venire.
La Guardia Medica è obbligata a venire a venire a casa. IL NUMERO DELLA GUARDIA MEDICA DEL QUARTIERE SANITA’E’ 081 2549240
In caso di assistenza domiciliare continua al medico di base DOVETE CHIEDERE:
A.D.I.: Assistenza Domiciliare Infermieristica GRATUITA. (AD ESEMPIO PER PIAGHE DA DECUPIDO, FLEBO ECC ECC), per il singolo trattamento esempio un iniezione non si attiva. Potete chiedere all’ambulatorio infermieristico del San Gennaro come risolvere il problema.
A.D.O: Assistenza Domiciliare Oncologica fatta con specialisti (medico e infermieri) nel campo oncologico
A.S.P.: Assistenza Straordinaria Periodica. Il medico curante è obbligato a venire a casa se ci sono persone allettate. Questa visita per monitorare costantemente le condizioni di salute del paziente. Le visite sono programmate a seconda dello stato di salute dell’assistito. Possono variare da 2 volte a settimana, 1 volta a settimana 1 volta ogni 15 giorni fino a una volta al mese. Per questa assistenza il medico è pagato in più dall’ASL quindi è anche suo interesse venire (se avete parenti allettati verificate che è attivo il servizio e che il medico curante lo rispetti).
La guardia medica prende dei buoni benzina dall’ASL anche se non scende per offrire il servizio, quindi pretendete che venga.
Spesso entrambi i medici fanno i burocrati e delegano tutto al servizio 118 che spesso si trova ad andare a casa si persone per una semplice febbre, TOGLIENDO TEMPO A PROBLEMATICHE DOVE VERAMENTE SERVE L’AMBULANZA. PER MIGLIORARE IL SERVIZIO EMERGENZA URGENZA PRETENDIAMO CHE OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE E COME UTENTI CERCHIAMO DI COLLABORARE CON I MEDICI E INFERMIERI, RISPETTANDO E TUTELANDO CHI LAVORA
PER EVENTUALI LAMENTELE SULLA MANCANZA DI ASSISTENZA DA PARTE DEL MEDICO CURANTE O DELLA GUARDIA MEDICA FARE RECLAMO AL NUMERO 081 2544414.