La sezione di Massa del P.CARC ha ospitato lo scorso 13 gennaio presso la propria sede un seminario di approfondimento su salute e sicurezza nei posti di lavoro, con la relazione e le puntuali risposte dell’ingegner Marco Spezia, specializzato nella materia. Il compagno gestisce il blog “Know your rights”, su cui diffonde notizie e aggiornamenti legali in materia, ma soprattutto offre consulenza gratuita a tutti quei lavoratori che gli scrivono per porgli questioni attinenti ai tanti problemi che riscontrano quotidianamente in produzione. Erano presenti operai di aziende private (GE – Nuovo Pignone, Rational, NCA, Porto di Carrara) e pubbliche (Poste, ASL) e anche due studenti delle scuole superiori, membri di un collettivo, che hanno portato la loro testimonianza sull’alternanza scuola – lavoro (negli ultimi mesi si sono verificati incidenti, alcuni anche gravi, che hanno coinvolto degli studenti impiegati in mansioni – come guidare un muletto – a cui non dovrebbero neanche avvicinarsi!).
L’utilità dell’iniziativa è emersa dal lavoro ordinario che la Sezione compie fra i lavoratori del territorio: da più parti, a cominciare proprio dagli RLS di alcune aziende, era emersa la necessità di conoscere in dettaglio la normativa che tutela la salute e la sicurezza.
La discussione che è scaturita dalle numerose domande rivolte a Marco Spezia ha confermato che il sistema di produzione capitalista è incompatibile con la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, ancor di più in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando; le misure antinfortunistiche, i Dispositivi di Protezione Individuale e ogni altro provvedimento strutturale sono considerati come costi da abbattere in nome della concorrenza e i risultati li vediamo nei mille morti all’anno negli infortuni, per non parlare di quelli in itinere, generalmente ignorati dalle statistiche dell’ISTAT, e le migliaia di invalidi permanenti.
Sono stati forniti ai presenti dei manuali di base sulla sicurezza in cui vengono riportati le principali regole e comportamenti di base, un altro strumento efficace e “agile” se si pensa alle numerose situazioni di lavoro nero e mancanza di misure idonee in settori come quello dell’edilizia, ma anche per come gli studenti, secondo le testimonianze, vengono letteralmente sbattuti in produzione senza la minima preparazione.
E’ stata avanzata la proposta di promuovere iniziative simili, in particolare rivolte agli studenti, ed è stata importante la presenza del Comitato di Salute Pubblica per sviluppare, in prospettiva, la battaglia per la salute dei lavoratori a quella delle masse popolari e alimentare l’unità di classe.
Abbiamo già invitato il compagno Spezia a replicare iniziative di questo taglio in altre città, e da queste righe facciamo appello ai tanti tecnici ed esperti che hanno veramente a cuore la causa dei lavoratori per realizzare insieme altri seminari su questa e altre tematiche, in modo da fornire validi strumenti di difesa e favorire la mobilitazione per il controllo operaio e popolare della sicurezza e della salute suoi luoghi di lavoro.