Il 23 novembre si terrà al tribunale di Massa quella che probabilmente sarà l’ultima udienza del processo a Marco Lenzoni per aver partecipato alla mobilitazione, nel dicembre ‘14, contro l’approvazione del Jobs Act in parlamento. Il Jobs Act è un attacco al diritto al lavoro che è sancito dalla Costituzione (articoli 1 e 4): bisognerebbe mettere sotto processo Matteo Renzi, autore di questo oltraggio, e non chi si è battuto per difendere il diritto al lavoro!
Invitiamo tutti a sostenere Marco che viene utilizzato dalle autorità come “capro espiatorio” per colpire una mobilitazione che nel 2014 ha visto la partecipazione delle forze politiche e sociali del territorio contro l’approvazione di una legge destinata ad aggravare le condizioni già precarie dei lavoratori di Massa e Carrara: chi ha manifestato nel dicembre 2014 aveva ragione! I risultati del Jobs Act li vediamo con i licenziamenti attuati dalla direzione di NCA in questi giorni.
Invitiamo tutti a partecipare al presidio di giovedì 23 davanti al tribunale a partire dalle ore 9 e a esprimere pubblicamente solidarietà a Marco. Oggi più che mai è necessario fare una scelta di campo: o dalla parte dei lavoratori, o dalla parte di speculatori e sfruttatori!
Il lavoro è un diritto e non si tocca!
Pubblichiamo qui di seguito alcuni comunicati e messaggi di solidarietà raccolti in occasione della penultima udienza che si è svolta l’11 ottobre scorso. Perchè ieri come oggi: la solidarietà è un’arma, usiamola!
La presa di posizione dei Lavoratori Rational: Solidali con chi lotta!
Come Lavoratori Rational esprimiamo solidarietà a Marco in occasione della quarta udienza processuale che si svolgerà mercoledì 11 alle ore 9,00 e che lo vede imputato per aver promosso una “manifestazione non preavvisata” (art.18 leggi fasciste) contro l’approvazione del jobs act. Come operai non possiamo che essere solidali con chi ha lottato contro una legge infame come il jobs act che calpesta i diritti che i lavoratori hanno conquistato in duri anni di lotte. Per questo saremo presenti con una nostra delegazione al presdio in suo sostegno.
Lavoratori Rational
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Rsu Fiom Euro Motor Service in solidarietà di Marco Lenzoni.
Mercoledì 11 ottobre alle 9:00 presso il tribunale Massa, si terrà la quarta udienza del processo contro Marco Lenzoni accusato di aver promosso,il 12 dicembre 2014,un corteo non autorizzato partito dal Comune di Massa e diretto alla sede del PD,nell’ambito di una mobilitazione contro l’approvazione del Jobs Act che era in discussione in Parlamento.
Siamo convinti che Lenzoni saprà dimostrare l’inconsistenza delle accuse nel procedimento intentato contro di lui, ma quello che ci preme sottolineare è che la lotta contro l’ ingiustizia perpetrata nei confronti di tutti i lavoratori deve continuare. Non sono bastati gli scioperi, né la raccolta firme della Cgil per il referendum, né le varie manifestazioni promosse nel Paese, ma non si deve perdere la nostra determinazione ad usare ogni mezzo consentito per denunciarne le storture gli effetti.
Il Jobs act ha introdotto il contratto di lavoro a tempo “indeterminabile”. Cioè si può essere licenziati in qualsiasi momento e senza particolari motivazioni. Vi ricordate Renzi come si vantava del fatto che il suo Governo aveva infranto il tabù dell’art. 18?
E certo non hanno smesso di vantarsene i suoi successori che ci spiegano,ogni volta che escono i dati Istat, come l’occupazione sia cresciuta grazie a quel dispositivo.
Si dimenticano di dire però che è un occupazione “debole” cioè senza tutele reali, ma soprattutto povera e di bassa qualità perché l’ unica strategia “competitiva” è stata quella di implementare politiche di moderazione salariale e contenimento del costo del lavoro.
Ma quanto è costato allo Stato finanziare le Aziende ( tutte, indistintamente capaci e incapaci) per incentivare le assunzioni con questo sistema?
Alla fine del 2016 ciò che rimane è una spesa ingente di circa 20,3 miliardi di euro per la decontribuzione, finita la quale le aziende torneranno ad attivare contratti di lavoro a tempo determinato o con altri contratti precari che il jobs act ha lasciato intatti.
Quindi il Jobs act di lascia un bilancio costi benefici dal punto di vista sociale spropositato se si considera anche la riduzione degli ammortizzatori sociali e l’ assenza sia di servizi di ricollocazione che di politiche serie di formazione e riqualificazione.
Come lavoratori saremo sempre a fianco di coloro che lottano contro le ingiustizie, per riportare la Costituzione nei luoghi di lavoro. Noi stiamo con chi applica la Costituzione.
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La presa di posizione della RSU SANAC.
Mercoledì 11 ottobre alle 9:00 presso il tribunale Massa,si terrà la quarta udienza del processo contro Marco Lenzoni accusato di aver promosso,il 12 dicembre 2014,un corteo non autorizzato partito dal Comune di Massa e diretto alla sede del PD,nel ambito di una mobilitazione contro l’approvazione del Jobs Act che era in discussione in Parlamento. La Rsu Cgil esprime solidarietà a Marco e invita a partecipare al presidio che si terrà alle 9 davanti al tribunale durante lo svolgimento del udienza.
Rsu Cgil Sanac
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Comunicato di solidarietà dal Collettivo Studenti in Lotta!
Esprimiamo la nostra solidarietà a Marco Lenzoni, colpito dallo stato che ci vorrebbe silenziosi, divisi e obbedienti ma che ci troverà sempre uniti, organizzati e ribelli.
Massima vicinanza a tutti i compagni che ogni giorno subiscono il peso della repressione con l’unica colpa di credere in un mondo migliore e di lottare con ogni mezzo necessario per ottenerlo,
Il collettivo studenti in lotta
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Il Popolo dell’Acqua esprime solidarieta’ nei confronti di Marco Lenzoni accusato di corteo non autorizzato nell’ambito di una manifestazione contro il Job Act. Ribadiamo a voce unanime che siamo solidali, come sempre. con chi difende i diritti costituzionalmente garantiti e spesso violati, come il diritto al lavoro, i diritti sul posto di lavoro, il diritto alla scuola e sanita’ pubblica e all’ambiente.Siamo pronti a difendere , come sempre fatto, con le battaglie sociali e la solidarieta’, i nostri diritti e chi li difende.Invitiamo pertanto a partecipare al presidio che si terra’ il giorno 11 p.v. ore 9 davanti al Tribunale di Massa.
Il Popolo dell’Acqua
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Acqua alla Gola dà piena solidarietà per chi si è battuto per un diritto per un lavoro e la darà a chiunque si batta per un qualsiasi diritto violato.
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Rifondazione Comunista Sinistra per Massa
Esprimo solidarietà al compagno Marco Lenzoni che domani andrà a processo per avere manifestato un proprio diritto.
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DemA Carrara
Solidarietà al compagno Marco Lenzoni per l’udienza di domani: no jobs act!
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La Fabbrica della Sinistra esprime la sua piena solidarietà al compagno Marco Lenzoni per l’udienza che si terrà domani al Tribunale di Massa.
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Mauro Gentile
Domani 11 ottobre ore 9:00 presidio di solidarietà sotto il tribunale di Massa per sostenere un compagno e lottare insieme contro il teatrino giudiziario imbastito dalla borghesia. Con chi difende e applica la costituzione. Contro la persecuzione politica dei padroni ai compagni e alle compagne. Piena solidarietà al compagno Marco Lenzoni. 10 100 1000 cortei non autorizzati.
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Scioperando
SOLIDARIETÀ A MARCO LENZONI!
l`unico articolo 18 che vogliamo è quello dello statuto dei lavoratori!
Mercoledì 11 ottobre alle 9, presso il tribunale di Massa, si terrà la quarta udienza del processo contro il compagno Marco Lenzoni accusato di aver promosso, il 2 dicembre del 2014, un corteo non autorizzato partito dal Comune di Massa e diretto alla sede del PD, nell’ambito di una mobilitazione contro l’approvazione del Jobs Act che era in discussione in Parlamento.
Il Jobs Act, che è poi è stato approvato, è (come tutti ben sappiamo) un grave attacco ai diritti dei lavoratori e non fa altro che aumentare precarietà e sfruttamento.
I risultati li abbiamo sotto gli occhi, nonostante gli spot fantasia del governo Gentiloni dove l’occupazione continua a crescere, basta guardare nel nostro territorio: disoccupazione al pari delle zone più povere del sud Italia e lavori sempre più precari.
Il Jobs Act è un coacervo di leggi e leggine anticostituzionali che minano la vita sociale del nostro paese e che calpestano il diritto al lavoro; la cancellazione dell’articolo 18 è un affronto alla Costituzione perchè rende legale il licenziamento dei lavoratori anche quando non sussiste la giusta causa.