Lettera a giovani studenti sulla Rivoluzione d’Ottobre

Il giorno 23 settembre siamo andati a distribuire un volantino che ricordava la Rivoluzione d’Ottobre e i suoi insegnamenti al Liceo Fermi di Cecina. Molti studenti hanno preso il volantino, qualcuno lo ha rifiutato per timore, perché non ci aveva mai visti. Le ragioni sono diverse e vanno capite.

Lunedì 25 settembre abbiamo letto su Fb che un gruppo di studenti giovanissimi ha postato le proprie considerazioni sul volantinaggio, sul Partito Comunista che era andato a diffondere alla loro scuola… molte riflessioni che reputiamo frutto dell’intossicazione che la borghesia e i suoi governi si affannano a diffondere tra i giovani con droga, rassegnazione, bullismo, corse impazzite in auto, falsi miti, distorsione della storia….

Ad “aprire” le ostilità nei confronti della più grossa esperienza di libertà, uguaglianza e democrazia come è stata la Rivoluzione d’Ottobre è stato Leonardo Martini al quale si sono poi “accodati” altri giovani (credo) studenti. Il gruppetto di 4/6 ragazzi che ha postato sui propri profili le considerazioni sul volantinaggio e sulla Rivoluzione di Ottobre, oltre che su di noi, sembra faccia parte dell’area dei simpatizzanti della destra ma sicuramente, considerata la loro giovane età, strumentalizzato da chi ha tutto l’interesse a dividerci e contrapporci mentre loro continuano a fare i propri interessi con i privilegi di cui godono a carico dei lavoratori, dei disoccupati e degli stessi giovani che si sono impegnati alle dure osservazioni a noi rivolte. Un piccolo contributo per cercare di fare chiarezza nella loro intossicazione è doverosa e utile per aiutare sia noi che loro a capire chi strumentalizza chi. Spero che questa sorta di “lettera aperta” contribuisca a questo.

 

Ciao Leonardo, ho avuto l’opportunità di leggere le tue considerazioni sul volantino che abbiamo distribuito al Liceo Fermi sabato scorso.  Vedo dai tuoi diversi profili che sei molto giovane e quindi pur se studente, con poca conoscenza della Rivoluzione di Ottobre. Considera che questa esperienza è stata poco trattata nelle scuole e credo anche nella tua. Non è stata famigerata, di pessima fama come cerchi di convincerti e convincere altri. Pur non condividendone la base, cioè chi l’ha diretta e portata avanti, credo tu debba studiarla, per questo abbiamo volantinato al Fermi. Chi l’ha portata avanti sono le stesse persone che tu e i tuoi amici di partito dicono di sostenere, cioè contadini, operai disoccupati, preti e emarginati. O sbaglio? Chi l’ha diretta era dalla loro parte. Allora potrei dire che “sotto sotto” sei un pò comunista e dalla parte della gente che lotta per la democrazia e la libertà?

Francamente, considerata la tua giovane età non capisco la rabbia e l’odio che manifesti contro chi ha combattuto e vinto contro l’oppressione zarista. Voglio pensare che non sei d’accordo con l’oppressione!!!

Sono perfettamente d’accordo con te che la falce e martello rappresentano (ricordano è più corretto) morte e dolore. Certo! Milioni di morti per lottare per la libertà e la democrazia hanno causato quello che dici te. Erano persone come c’è ne sono a milioni nel mondo, che sognava, soffriva e lottava. Per cosa hanno combattuto? Ma per quello che anche te e i tuoi “amici” che si sono accodati alla tua rabbia e odio sperate: un mondo migliore.

Tu dici che i tuoi genitori hanno patito dolore dalla lotta per la libertà? E come? Addirittura ti senti offeso da quella gente che ti ha permesso di andare a scuola, di avere la Costituzione, la previdenza Sociale, il Parlamento, la Repubblica : chiedilo ai tuoi genitori che, ovviamente, ne sanno più di te.

Tu che sei al fianco di Berlusconi, fattelo spiegare senza questioni ideologiche precostituite, l’importanza di quelle lotte alle quali anche il Partito Comunista che tu odi alla stregua della Rivoluzione di Ottobre, ha contribuito in questo paese.

Grave nel nostro paese non è solo la libertà di opinione come qualcuno ti ha scritto. Grave è che ci sono giovani come te, come voi, che sono disoccupati, che credono nel fascismo che ha portato il nostro paese alla guerra senza nemmeno sapere cosa è stato, come agiva, cosa ha determinato. Credete per fede, perché qualcuno vi convince di farlo. Grave e che piove e si muore di inondazioni, che fa caldo e si muore, che gli ospedali non funzionino, che le scuole non sono sicure, che i docenti vendono cattedre. Grave è la riforma della buona scuola coi suoi progetti scuola-lavoro che consente ai datori di lavoro di tenere a casa i lavoratori senza stipendio e sfruttare gli studenti “insegnandogli” a mettere a posto gli scaffali nei loro supermercati senza cacciare un solo euro.  Io direi che bisognerebbe informarvi dai vostri amici studenti della Puglia che hanno denunciato addirittura l’impossibilità di poter usare il bagno per i propri bisogni fisici se non a “fine turno stage” o meglio, a fine turno lavoro. Vuoi che continui o ti (vi) basta?

Noi non siamo estremisti come dici te per credere di scagliarci contro qualcuno. L’estremismo è chi ha la tendenza ad accentuare fortemente una componente della vita, una posizione politica o ideologica, una passione.  Noi siamo lavoratori e comunisti e ragioniamo su quello che è necessario fare per vivere tutti in maniera dignitosa. Estremista è chi difende il suo senza tenere conto degli altri.  Questo ti fa venire la pelle d’oca? Ma devi sapere che noi siamo dalla parte di quelli che lavorano e sbarcano il lunario. Questa è la nostra forza. Un consiglio da padre, visto che ho qualche anno in più: studia e confrontati con la realtà. Smetti di ripetere quello che vogliano tu pensa e dica! Tu e i tuoi amici. Cosa che noi facciamo e con ottimi risultati. Non pensare che io e i miei compagni vogliamo convincervi delle cose che diciamo. Ma alcune cose ve le vogliamo dire: il nostro problema è conoscere il mondo, capirlo e trasformarlo per quello che sono i nostri comuni interessi. Ragionare sulla pratica e non sulle idee e concezioni, appartenenze o meno a qualche “parrocchia” che qualcuno alimenta ad arte per dividerci. Tu credi davvero che quello che affermate quando dite di essere per la libertà possa essere in qualche modo legato ad un periodo del quale conoscete nulla. Non per colpa vostra ma perché, fortunatamente la guerra non vi ha visti protagonisti e vittime e tantomeno la scuola si propone di aiutarvi a capire criticamente. Chiedetelo ai nonni e alle nonne che c’erano sotto le bombe. E poi chiedete se qualcuno sa della Rivoluzione Russa, se c’era e della quale parla solo perché quella esperienza, nonostante ti (vi) terrorizzi tanto, non ha creato disoccupati, devastazioni ambientali, inquinamento, progetti della buona-scuola. In URSS tutti andavano a scuola e senza pagare, ma questo è un piccolo esempio che dovreste arricchire con la conoscenza e lo studio e non attraverso chi vuole che voi ne sappiate e ne parliate male perché quella esperienza (pur coi suoi limiti tipici di un bambino che inizia a camminare e considerate che era la prima volta nella storia del mondo) ha risollevato un enorme paese divenuto in pochissimi anni la seconda potenza economica e sociale del nostro pianeta. Oggi, quello che i nostri comuni nemici che governano temono è che i lavoratori, gli studenti, i disoccupati si organizzino e li mandino a casa. Per questo cercano di intossicare le vostre e le nostre idee, per questo cercano di dividerci. Per questo temono e cercano di terrorizzare i giovani sugli insegnamenti della Rivoluzione d’Ottobre.

Cecina 26 settembre 2017

Lino Parra per la sezione di Cecina del PCARC “Ilio Barontini”

 

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