[Internazionale] USA: donne che si oppongono al fascismo

Una compagna filippina residente in Lombardia ci informa di un caso successo a Sacramento, capitale della California (vedi in http://www.huffingtonpost.com/entry/yvette-felarca-neo-nazi-fascism_us_59949dece4b0d0d2cc83d266?ncid=engmodushpmg00000003) . Ne diamo informazione perché ha analogia con quello della compagna Stefania Favoino a Sesto San Giovanni, anche lei sotto accusa per essersi opposta ai reazionari (http://www.carc.it/2017/05/24/milano-solidarieta-a-stefania-sostenere-chi-e-sotto-processo-per-aver-difeso-e-applicato-la-194-e-le-parti-progressiste-della-costituzione/).

Un ringraziamento al compagno Andrea Scarfone (Ska) per la traduzione.

P.CARC – Settore Relazioni Internazionali

***

Insegnante accusata di aver preso a pugni un militante neo nazista sostiene che opporsi al fascismo non è un reato.

“Abbiamo il diritto di difenderci” Yvette Felarca ha detto alla Corte.

Un’insegnante delle scuole medie a Berkeley, California, accusata di aver preso a pugni un neo nazista durante una protesta nel 2016 sostiene che opporsi al fascismo non è un reato.

Yvette Felarca, 47 anni, è stata arrestata il mese scorso per il suo coinvolgimento, nel giugno 2016, alla manifestazione anti fascista tenutasi a Sacramento.

Felarca, membro di un gruppo di attivisti chiamato Con ogni mezzo necessario/ Ad ogni costo, è stata accusata di aggressione, oltre che l’aggiunta di due reati minori quali incitamento e partecipazione a disordini, secondo quanto riporta l’emittente KPIX TV.

Un filmato della manifestazione sembra mostrare Felarca colpire ripetutamente un membro del Partito Tradizionalista dei Lavoratori, un gruppo di bianchi nazionalisti descritto da ABC 10 come “una facciata per simpatizzanti neo nazisti”.  

L’uomo più alto non reagisce mentre cerca di raggiungere i poliziotti e trovare aiuto. Altri manifestanti trascinano l’uomo a terra prima che la polizia intervenga.

Alla sua citazione in giudizio la scorsa settimana, Felarca ha detto alla Corte che le accuse nei suoi confronti sono infondate e devono cadere. “Opporsi al fascismo e allo sviluppo del nazismo e del fascismo in questo paese non è un crimine” ha sostenuto. “Abbiamo il diritto di difenderci”. Nel 2016, Felarca disse alla stampa che l’obiettivo della manifestazione era quello di “far sparire la feccia nazista”. “Loro si stanno organizzando per attaccarci e per ucciderci”, ha detto all’epoca, secondo quanto riporta Al Jazeera. “Così noi abbiamo il diritto all’autodifesa… Per questo dobbiamo farli sparire ad ogni costo”. Felarca ha allora dichiarato al Los Angeles Times che la protesta del suo gruppo è stata un successo perché ha scacciato i neo nazisti ed evitato che reclutassero nuovi membri.

La prossima udienza di Felarca è prevista per il 4 ottobre. È in programma che insegni (regolarmente) presso il suo ginnasio a Berkeley quando gli studenti torneranno in classe a fine mese e non può essere licenziata legalmente a meno che non sia condannata per un reato, secondo KPIX TV.

 

 

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