[Volterra] Il sindaco si arrampica sul tetto contro la chiusura dell’ospedale

Rilanciamo questo articolo che racconta di quanto avvenuto a Volterra, dove il sindaco per protesta si è arrampicato sulla cima della torre del Comune. Il motivo della protesta è la lotta contro il depotenziamento dell’ospedale cittadino. Un esempio importante di contrasto con la distruzione del sistema sanitario nazionale che viene portato avanti da anni e che sempre più anima la lotta e il contrasto delle masse popolari, di sindaci e membri della società civile in tutto il paese. Quasi un anno fa, un’esperienza simile a Napoli ha dato luogo al Comitato contro la chiusura dell’ospedale San Gennaro, esperienza che non solo ha impedito la chiusura dell’ospedale ma ha occupato l’ospedale insieme al presidente della Municipalità. Oggi il Comitato San Gennaro è un esempio e un punto di riferimento per tanti in tutto il paese in materia di Controllo Popolare, attuazione delle parti progressiste della Costituzione e protagonismo popolare. Al sindaco  di Volterra non si può fornire che spunto migliore.

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Tratto da http://m.quinewsvolterra.it

Clamorosa protesta del sindaco

Il sindaco di Volterra Buselli è salito sulla torre del Comune e vi resterà ad oltranza per protestare contro il depotenziamento dell’ospedale

VOLTERRA — “Salgo per protesta sulla sommità della Torre campanaria di Palazzo dei Priori, sede comunale più antica della Toscana, perché si faccia chiarezza una volta per tutte, con garanzie scritte su pietra, riguardo all’Ospedale di Volterra e il suo futuro”.

Lo ha detto Marco Buselli sindaco di Volterra assumendo da questa mattina la clamorosa decisione per protestare contro il depotenziamento dell’ospedale volterrano.

“Non possiamo aspettare – prosegue Buselli che rimarrà sulla Torre ad oltranza – che i servizi vengano sfogliati uno ad uno. Chiediamo una deroga alla Legge Balduzzi che desertifica i territori, distruggendo i fragili equilibri che oggi sono indispensabili a garantire il Diritto alla Salute”.

Abbiamo un gioiello da preservare e di cui rilanciarne la funzione – spiega ancora Buselli – Per questo serve che chirurgia e ortopedia restino aperte sulle ventiquattro ore, senza chiudere il fine settimana e perdere la gestione delle urgenze in sala operatoria.

Se ci sarà una copertura con la guardia attiva anestesiologica, non si dovrà altresì perdere la figura del cardiologo di notte. L’assistenza pediatrica dovrà essere garantita sul territorio e in ospedale, anche nei notturni e festivi, attivando la reperibilità notturna e la possibilità di Osservazione Breve in Pronto Soccorso. L’emergenza – urgenza a Saline di Volterra e l’automedica di notte al Pronto Soccorso devono avere copertura”

 

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