Martedì 06 giugno, presso la seconda sezione della Corte di appello di Genova, si è svolta l’udienza a carico del compagno Lino Parra, processato con l’accusa di diffamazione nei confronti dell’allora Ispettore Capo della Questura di Massa Angelo Valentini, durante il presidio davanti al tribunale di Massa del 09 ottobre del 2009. Un presidio in solidarietà con gli antifascisti arrestati a seguito della mobilitazione promossa in opposizione alla ronda “SSS” del consigliere comunale della Destra, Stefano Benedetti. Una mobilitazione che ha avuto il merito di contribuire a mettere una pietra tombale sul famigerato “pacchetto sicurezza” dell’allora Ministro degli Interni Roberto Maroni, in un diffuso clima “di caccia alle streghe” di cui gli immigrati erano il primo dei bersagli. Lino è stato assolto perché il fatto configurabile, cioè l’ingiuria e non la diffamazione, non costituisce più reato essendo stato depenalizzato.
È una grande vittoria per tutti gli antifascisti e per coloro che ogni giorno lottano per l’applicazione delle parti progressiste della nostra Costituzione, nonché un’importante iniezione di fiducia nell’organizzazione e mobilitazione delle masse popolari. Una vittoria che “non cade dal cielo”, infatti da aprile 2017 abbiamo avviato pubblicamente la campagna “Io sto con chi applica la Costituzione”. Essa ha coinvolto centinaia di elementi delle masse popolari (vedi tutte le foto pubblicate sulla pagina facebook “Io sto con chi applica la Costituzione”), ci hanno messo la faccia esponenti autorevoli del nostro Paese, come il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, la staffetta partigiana Lidia Menapace, Giulietto Chiesa, Giorgio Cremaschi e tanti altri. La solidarietà è arrivata da centri autorevoli della lotta contro la repressione e gli abusi, come l’Osservatorio sulla repressione e ACAD (Associazione contro gli Abusi in Divisa).
Durante la campagna sono state promosse decine di iniziative di solidarietà dalle sezioni locali del P.CARC ma anche da altri aggregati. La forza della campagna è stata quella di legare la battaglia di Lino (un lavoratore delle ferrovie e segretario della Sezione di Cecina del P.CARC) con quella di milioni di operai, studenti, precari, pensionati che lottano per applicare le parti progressiste della Costituzione (come la XII disposizione che vieta la ricostituzione sotto ogni forma del Partito Fascista e l’apologia di fascismo).
La vittoria di martedì 6 giugno ha le radici ben piantate nella lotta che le masse popolari hanno condotto e vinto contro la rottamazione della nostra Costituzione. La campagna “Io sto con chi applica la Costituzione” lanciata in solidarietà a Lino, si è posta in continuità con la vittoria referendaria nell’ottica di elevarla ulteriormente: il che significa passare dal “difendere” all’ “applicare” la Costituzione nelle sue parti più progressiste, proprio come hanno fatto gli antifascisti (tra cui Lino) che all’epoca si mobilitarono per impedire le parate dei nostalgici del Duce sdoganati dalla Banda Berlusconi.
Questa vittoria conferma, ancora una volta, che l’arma decisiva è il protagonismo popolare: i proletari, se decisi, impongono con le buone o con le cattive i propri interessi.
Essa è anche il frutto della resistenza del nostro Partito alla repressione subita in questi anni, è la conferma che questa resistenza è un bene prezioso per tutto il proletariato e le masse popolari, così come preziosa è la solidarietà che esse sono capaci di esprimere: questa è l’arma che rafforza tutto il movimento rivoluzionario.
Per noi questa vittoria è l’ennesimo strumento con cui trasformiamo la resistenza in contrattacco: oggi non basta solo resistere agli attacchi repressivi, bisogna costruire una nostra rete di nuova governabilità del Paese, quel tessuto di organizzazioni operaie e popolari che si pongono da Nuove Autorità Pubbliche quali nuove istituzioni delle masse popolari organizzate, oltre ogni ulteriore delega alle autorità costituite. Costruire questo tessuto di “nuovo potere” è il modo migliore per scongiurare, prevenire, e darsi i mezzi (economici, morali, intellettuali e politici) per ritorcere contro il nemico le sue armi. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia a cominciare dall’avvocato Irene Gonnelli, ai compagni e alle compagne che hanno partecipato al presidio presso il tribunale di Genova, ai lavoratori del Coordinamento Articolo 1 Camping Cig di Piombino, della Rational di Massa, dei cantieri Megaride di Napoli e a tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà e ci hanno sostenuto e sosterranno per far fronte alle spese processuali.
A questo proposito ricordiamo i prossimi appuntamenti:
– domenica 11 giugno ore 19.30 a Pistoia, presso la sede del “Presidio per gli spazi liberati” (via dell’Annona N°210 – zona mercato ortofrutticolo) cena benefit per le spese legali (per informazioni vedi evento Facebook: cena per festeggiare l’assoluzione di Lino di P.CARC Pistoia: https://www.facebook.com/events/149863548888934/ );
– venerdì 16 giugno ore 20.00 a Firenze, alla Festa di Riscossa Popolare al SMS di Peretola, cena benefit per le spese legali (per informazioni vedi evento Facebook, Fesa della Riscossa Popolare Firenze, https://www.facebook.com/events/326920177725671/).
Federazione Toscana del P.CARC