Rilanciamo, dal profilo facebook di un operaio GKN, il resoconto dell’assemblea operaia aziendale che ha ridiscusso i termini del nuovo CCNL truffa di Dicembre. Il resoconto mostra che non solo è possibile rompere con le regole imposte dalle dirigenze padronali e i sindacati concertativi, ma che si può anche imporre il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Se la classe operaia si organizza, ed è determinata a vincere, detta lei regole!
Avanti operai GKN!
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Approvato accordo per mettere in sicurezza i nostri diritti lesi dal CCNL 2016. Malattia breve (fino a cinque giorni) pagata sempre comunque al 100%. Nessun aumento fisso riassorbibile (tranne per quadri ottavo livello). Premio di risultato che mantiene quota fissa. Straordinario obbligatorio a 40 ore e non 80. Plurisettimanalita’ vincolata a approvazione RSU e lavoratori. Accesso alla legge 104 secondo norma di legge, salvo disponibilità del lavoratore a pianificare (ribaltata la dicitura del CCNL). 7 assunzioni. Questo si va a sommare a tutto il resto; non viene applicata Fornero e Jobs Act ma articolo 18 del 1970, non viene riconosciuto e applicato Testo Unico sulla rappresentanza, sabati solo volontari e maggiorati al 100%, pause ergonomiche al montaggio ogni 50 minuti, tempo tuta di 10 minuti in orario di lavoro, assunzione interinali per grado di anzianità, nessuna possibilità di “rottamare” il parco interinali ma obbligo a richiamare gli interinali mandati via in precedenza che formano il “bacino” di reclutamento. Ma soprattutto il concetto che i nostri diritti sono INDISPONIBILI. Questo vale anche e soprattutto per le direzioni sindacali, bel Maurizio in testa.