Il 21 e 22 gennaio si รจ tenuto a Roma il II Congresso Nazionale di Partito Comunista (PC) di Marco Rizzo. Hanno partecipato al congresso alcune centinaia di delegati accorsi da tutta Italia, delegazioni di partiti comunisti stranieri e rappresentanze diplomatiche di paesi socialisti e antimperialisti. I due giorni di lavori congressuali sono terminati con la conferma di Marco Rizzo a Segretario Generale di PC e con lโadesione del Fronte della Gioventรน Comunista a PC.
Nei mesi scorsi abbiamo dedicato attenzione al dibattito congressuale interno a PC, portando il nostro saluto ai congressi regionali in Toscana ed Emilia Romagna e alimentando il dibattito franco e aperto a proposito dellโanalisi della situazione e dei compiti dei comunisti. Abbiamo visto allโopera tanti compagni e compagne desiderosi di contribuire alla rinascita del movimento comunista in continuitร con alcune delle pagine piรน alte della sua storia come lโopera di Marx-Engels, Lenin e Stalin e in difesa dellโesperienza dei primi paesi socialisti. Questo pone PC a un livello piรน avanzato rispetto ad altre organizzazioni in cui รจ raccolta la base rossa del nostro paese perchรฉ รจ ripartendo dai punti piรน alti raggiunti dal movimento comunista nel corso della sua storia che oggi rinasce il movimento comunista e non sulla base dellโesperienza e della teoria elaborata dai capifila delle deviazioni soggettiviste (trozkismo, bordighismo, operaismo, militarismo, ecc.) e della capitolazione di fronte al nemico (revisionismo moderno, eurocomunismo, ecc.).
ย Tuttavia, la continuitร con lโesperienza della prima ondata della rivoluzione รจ anche il limite principale di PC perchรฉ non ne trae giuste lezioni e insegnamenti con la conseguenza pratica cheย โsi riduce a scimmiottare nei discorsi e ad accodarsi alla sinistra borghese nella pratica, perchรฉ la situazione รจ per aspetti decisivi effettivamente diversa da quella in cui operรฒ il PCI e anche loro sono diversi dal PCIโ (โAlle origini del primo Partito Comunista Italianoโ da La Voce n.53 del (n)PCI). Alcuni temi al centro del dibattito congressuale sono esemplari di come oggi questo limite ideologico renda sterili i loro sforzi.
Sul bilancio dellโesperienza della prima ondata della rivoluzione proletaria. Il gruppo dirigente di PC continua a dire che โbisogna fare il bilancioโ ma il suo bilancio รจ sbagliato ed eclettico:
– PC individua nel XX Congresso del PCUS (1956) il punto dโinizio dellโaffermazione del revisionismo moderno nel movimento comunista internazionale ma rifiuta di analizzare il patrimonio elaborato da Mao e dal Partito comunista cinese massimi esponenti della sinistra che insorse contro i revisionisti moderni (quindi esclude gli apporti di Mao allo sviluppo del marxismo โ leninismo),
– PC individua il carattere internazionale del revisionismo moderno ma oscilla nella critica di Togliatti e della โvia nazionale al socialismoโ (Rizzo a Bologna il 9 dicembre: โchi siamo noi per criticare Togliattiโ),
– PC difende lโopera della sinistra del vecchio PCI (i Secchia, Alberganti, Vaia, Noce, ecc.) ma non analizza i limiti che furono causa scatenante del prevalere della destra revisionista.
Il motivo per cui PC traccheggia e sbanda su queste questioni รจ che il suo gruppo dirigente rifiuta di mettere a bilancio lโesperienza della sinistra del vecchio PCI e imparare dai suoi errori:
– la debole assimilazione del marxismo leninismo (a cui รจ connessa la lezione che i comunisti devono unirsi sulla concezione comunista del mondo e su una linea conseguente),
– la concezione insurrezionalista della rivoluzione socialista (a cui รจ connessa la lezione che la rivoluzione socialista non scoppia bensรฌ si costruisce sulla base di una strategia e di un piano dโazione conseguente),
La conseguenza pratica di questi errori รจ lโopportunismo con cui PC affronta la lotta per il socialismo oggi, obiettivo che di certo viene declamato ma per essere rinviato a epoche lontane e non traducendolo in un piano dโazione per trasformare la resistenza delle masse popolari in rivoluzione socialista.
ย Sullโanalisi della fase. Secondo PC stante la debolezza del movimento comunista e lโassenza di masse popolari che lottano per il socialismo (quindi per fattori soggettivi) quella in corso รจ una fase non rivoluzionaria. Secondo Lenin la situazione รจ rivoluzionaria di fronte a:
– lโimpossibilitร delle classi dominanti di conservare il loro dominio senza modificarne la forma, di continuare a dirigere la societร con i modi utilizzati fino a quel momento
– lโaggravarsi dellโoppressione e del peggioramento delle condizioni di vita delle masse
– il conseguente aumento dellโattivitร e della mobilitazione delle masse stesse.
Sono fattori oggettivi esistenti nel nostro paese da quando รจ iniziata la seconda crisi generale del capitalismo (1975) e maggiormente dalla sua entrata nella fase acuta e terminale (2008). Fattori che il gruppo dirigente rimuove scaricando la responsabilitร sullโassenza di masse giร in lotta per il socialismo e divagando a proposito della crisi in corso che secondo loro รจ tutto meno che una crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale che ha soluzione in campo politico nella lotta tra mobilitazione rivoluzionaria e mobilitazione reazionaria delle masse popolari.
ย La conseguenza pratica di questo errore รจ lโattendismo e il settarismo di PC:
– attendismo: PC rinvia la rivoluzione socialista a un imprecisato futuro verso il quale prepararsi quindi non la rivoluzione socialista come compito da assolvere qui e ora, ponendosi alla testa della resistenza delle masse popolari quale รจ oggi e guidandola a confluire in un movimento rivoluzionario
– settarismo: contrapporsi al movimento di resistenza delle masse popolari per come รจ oggi anzichรฉ porsi alla guida (รจ esemplare a proposito lโatteggiamento concorrenziale di PC nei confronti del Movimento 5 Stelle).
Quale partito per fare la rivoluzione socialista. ย PC ripropone lo schema del vecchio PCI di cui fu dirigente Pietro Secchia: il partito che partecipa alle elezioni, promuove lotte economiche e cosรฌ facendo si prepara allo scoppio della rivoluzione socialista. Un partito comunista che รจ la negazione di quello leninista, corpo scelto della rivoluzione socialista che assimila e si unisce sulla concezione comunista del mondo e su una linea conseguente.
Da qui la conseguenza pratica dellโelettoralismo e dellโeconomicismo che connotano oggi lโazione di PC.
Sono questioni che abbiamo giร affrontato con compagni di PC che come noi individuano nel dibattito franco e aperto un requisito fondamentale del rapporto da impostare tra membri di organizzazioni comuniste diverse.
Eโ con questo spirito che abbiamo inviato una delegazione di compagni a Roma per partecipare alla parte pubblica del congresso per portare il nostro messaggio di saluto. Sarebbe stato un messaggio di saluto fraterno perchรฉ siamo consapevoli che militano in PC compagni che come noi cercano una strada per far rinascere il movimento comunista, franco e aperto come รจ giusto che sia nellโambito di sane relazioni di dibattito tra compagni di organizzazioni diverse.
Non erano del nostro stesso avviso i dirigenti di PC che hanno mobilitato il servizio dโordine del congresso per impedire la partecipazione della nostra delegazione. Non ci dilunghiamo sulla bassezza del gesto che fa il paio con altri episodi in cui lโincapacitร dโintavolare dibattito sfocia in atteggiamenti e condotte che hanno ben poco di comunista (minacce, sotterfugi, ecc). Continueremo con la stessa costanza a sviluppare rapporti sani di politica da fronte con tutti i compagni di PC disposti a intavolarne (rapporti sani proprio perchรฉ non possono prescindere dalla critica franca e aperta). La causa dellโunitร dei comunisti รจ piรน importante delle beghe.
Che lโattuale indignazione dei dirigenti e di alcuni membri di PC contro la nostra critica a Rizzo contribuisca a fare in modo che in PC si inizi a trattare di rivoluzione socialista con maggiore serietร di quella dimostrata dallo stesso Rizzo a Bologna il 9 dicembre.