Rilanciamo attraverso la nostra agenzia stampa il comunciato che la Cassa dei Ferrovieri ha steso in occasione del ricorso che il ferroviere Riccardo Antonini ha presentato presso la Corte di Cassazione, per via della procedura di licenziamento che ha subito da Rfi nel 2011 a causa della sua attività volta a far luce e chiarezza sulla strage di Viareggio del 2009.
Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra piena solidarietà e sostegno al compagno.
Rendiamo la solidarietà occasione di coordinamento e lotta!
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Comunicato della Cassa dei ferrovieri
MERCOLEDÌ 18 GENNAIO, ALLE ORE 10.00
PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA, PIAZZA CAVOUR 95
UDIENZA CONTRO IL LICENZIAMENTO DEL NOSTRO COLLEGA RICCARDO ANTONINI
Cari colleghi,
vogliamo iniziare questo nuovo anno augurando a tutti di rafforzare l’arma della solidarietà, elemento fondante della “nostra” Cassa, che oggi vogliamo esprimere e ribadire, in maniera totale e incondizionata, al nostro collega: Riccardo Antonini.
Riccardo è stato addetto alla manutenzione infrastruttura presso Rfi a Viareggio. Ha prestato la sua attività di consulente a titolo gratuito per familiari delle vittime nell’incidente probatorio relativo alla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 e per il sindacato.
Nell’estate del 2011 viene prima diffidato dall’Azienda a porre termine alla sua attività di consulenza, poi viene sospeso per 10 giorni e infine, nel novembre dello stesso anno, viene licenziato in tronco “per essersi posto in evidente conflitto d’interesse con la società”.
A luglio del 2012 inizia il processo; l’Azienda propone una conciliazione in cui sostanzialmente richiede ad Antonini di rinnegare tutto quanto fatto fino a quel momento, Riccardo rifiuta e il 4 giugno 2013 il giudice del lavoro Luigi Nannipieri del Tribunale di Lucca conferma il licenziamento.
Riccardo presenta ricorso. Il giudice Bronzini, presidente della Corte di Appello di Firenze, insieme ai giudici Schiavone e Liscio, neanche discute il caso e respinge il ricorso di Riccardo per inammissibilità confermando il licenziamento.
Nelle sentenze di questi giudici è sancito l’obbligo di fedeltà, la violazione del Codice etico, il conflitto di interessi con l’azienda, i suoi Amministratori delegati di allora, Moretti, Elia, Soprano (imputati, con accuse pesantissime, nel processo per la strage di Viareggio). Riccardo è stato licenziato, e il suo licenziamento confermato, per il suo impegno nella mobilitazione per la sicurezza, la verità e la giustizia, a fianco dei familiari delle vittime. Moretti è stato prima rinominato Ad della holding Fs e poi promosso Ad di Finmeccanica, la più grande impresa del paese.
Il prossimo mercoledì 18 gennaio, presso la Corte di Cassazione di Roma, piazza Cavour 95, alle ore 10.00, si terrà l’udienza per il ricorso presentato da Riccardo contro il suo licenziamento.
Il 31 gennaio è il giorno della sentenza, presso il Tribunale di Lucca, nell’aula del Polo fieristico, del processo di Viareggio, iniziato il 13 novembre 2013. Invitiamo chi può ad essere presente, sarà un momento cruciale ai due appuntamenti, a cominciare da quello del 18 gennaio per sostenere Riccardo.
Facciamo nostre le parole di un familiare che nella strage ferroviaria di Viareggio ha perduto la sorella e i due nipotini, all’indomani del suo licenziamento, ha scritto a Riccardo “… hai scelto la strada più difficile per te e per la tua famiglia, ma hai anche scelto l’unica che può cambiare questo sistema. Ti ringrazio a nome mio e della mia famiglia”.
Ecco, in queste righe si riassume la coerenza e l’impegno di Riccardo Antonini: da quel 29 giugno 2009 non ha mai mollato, nonostante la perdita del posto di lavoro.
È un dovere e una necessità, per quanti non vogliono più accettare che questo sia il paese delle stragi impunite e dei licenziamenti politici!
“La solidarietà è il primo passo verso la libertà!
11 gennaio 2017
Il Direttivo della Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri