La Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti americani, europei e sionisti sprofonda il mondo intero nella guerra. Questa è la sola via a disposizione della borghesia imperialista per fare fronte alla crisi generale del capitalismo in corso. Dilaga l’aggressione imperialista ai popoli dei paesi oppressi dall’America Latina al Medio Oriente all’Africa, da un capo all’altro del mondo si acuiscono gli scontri tra i gruppi imperialisti divisi nella lotta per spartirsi il bottino dei loro saccheggi (a costo di sconvolgere alleanze consolidate come ci insegna il golpe in Turchia e lo scontro tra Erdogan e Obama) e uniti nell’attacco alle masse popolari.
I paesi le cui Autorità e i cui popoli non si piegano ai voleri dei gruppi imperialisti sono i primi paesi ad essere colpiti con la guerra, i blocchi economici, i boicottaggi e i tentativi di golpe. E’ in questo contesto che si inseriscono i tentativi di destabilizzazione del Venezuela bolivariano, avamposto della resistenza antimperialista dei popoli dell’America Latina. Tuttavia l’elenco si allunga al golpe attuato in Brasile, alla guerra che da anni sconvolge la Siria, il Donbass e il Kurdistan, alcuni degli scenari in cui si manifesta la guerra in cui la Comunità Internazionale sprofonda il mondo. Una guerra che in altre forme e modi la borghesia imperialista promuove anche all’interno degli stessi paesi imperialisti principalmente tramite l’eliminazione sistematica delle conquiste dei lavoratori e delle masse popolari.
In Italia e anche negli altri paesi imperialisti icrimini di USA, UE e sionisti suscitano la rabbia, lo sdegno e la solidarietà dei comunisti, dei progressisti e dei sinceri democratici verso lotte eroiche come quella del popolo venezuelano e del suo governo che il 29 luglio, tramite il Consolato a Napoli della Repubblica Bolivariana, è co-promotore del dibattito.
I comunisti italiani sostengono la resistenza eroica del Venezuela, della Siria, del Donbass anzitutto costruendo la rivoluzione socialista in Italia. La più alta forma di solidarietà verso la lotta di questi popoli è sovvertire la Comunità Internazionale di USA, UE e sionisti a partire dalle sue roccaforti. Il primo paese imperialista in cui le masse popolari romperanno le catene della Comunità internazionale aprirà la strada e mostrerà la via anche alle masse popolari degli altri paesi imperialisti per rompere con l’attuale disastroso corso delle cose. Organizziamoci per combattere il nemico in casa nostra.
INTERVENGONO:
– Pietro Vangeli, segretario nazionale Partito dei CARC
– Amaryllis Gutierrez Graffe, console della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli
– Giorgio Cremaschi, Piattaforma Sociale Eurostop
ADERISCONO:
– Egidio Giordano, Rete Kurdistan
– Patrick Boylan, Rete NO WAR
– Luke Alden, US Citizen for Peace
– Diana Volkova, Associazione Giovanile di Lugansk – Donbass
– Svitalana Hryhorchuk, Movimento Internazionale Antifascista