Il primo turno alle amministrative a Napoli e l’intera campagna elettorale che lo ha preceduto è stato il fiorire di una serie di iniziative promosse da comitati, collettivi e le più varie realtà di base che avevano come principale nodo conduttore li protagonismo popolare. Un grosso di fiorire di partecipazione si è dispiegata nelle pratiche più disparate e ha sedimentato e spinto in avanti l’organizzazione e il coordinamento delle Organizzazioni Operaie e Popolari. Questo il grande pregio di questa campagna elettorale ma soprattutto continuità e rafforzamento di quanto costruito negli ultimi anni nel campo dell’organizzazione dal basso delle masse popolari. Tutto il sommovimento descritto ha portato Napoli in auge e al centro delle cronache nazionali con gli emissari, gli impresari e i cortigiani del governo Renzi-Bergoglio a trafficare su ogni mezzo di comunicazione e di narrazione mediatica per sminuire, denigrare e screditare queste esperienze, queste pratiche, questi uomini e donne.
In occasione del primo turno delle elezioni amministrative del 5 giugno la partecipazione popolare si è espressa anche nella forma del controllo popolare; in particolare, su spinta dell’ex OPG, si sono costituiti una serie di gruppi autorganizzati che si sono occupati di vigilare a ché non si verificassero brogli e ruberie che potessero falsare il volere popolare. A questa pratica si sono unite decine e decine di persone che hanno visto in questa forma di partecipazione un livello più alto e concreto nel prendere parte al voto: a conferma del fatto che nella nostra città sempre più va diffondendosi il germe dell’autorganizzazione, del protagonismo e della mobilitazione delle masse popolari.
È questa la base su cui avanzare nella costruzione di una città diversa. Una città in cui lo Organizzazioni Operaie e Popolari nella forma di associazioni, comitati, collettivi e organismi di vario genere passino dalla difesa all’attacco superando il piano della rivendicazione e della difesa di un diritto ma costruiscano qui ed ora il luoghi, i presidi e le pratiche del Nuovo Potere. Non è più tempo di chiedere alle autorità costituite di “risolvere” questo o quel problema, costruiamo invece le Autorità Pubbliche del Nuovo Potere! Autorità che affermino e facciano ingoiare le proprie misure ai padroni, ai gruppi imperialisti americani e sionisti, al Vaticano, alle organizzazioni criminali e governo nazionale di questo paese. Nuove Autorità Pubbliche che spingano e indichino anche alle amministrazioni locali le misure più urgenti da applicare per alleviare, qui ed ora, gli effetti più gravi della crisi. È in funzione e nella promozione di questo processo che la futura Amministrazione Comunale dovrà dare prova pratica di quanto fin qui avviato e quanto affermato in campagna elettorale.
Sostenendo tale processo di partecipazione e di affermazione del protagonismo delle masse popolari organizzate il Partito dei CARC comunica pubblicamente la sua partecipazione alla Chiamata per il “Controllo Popolare” ai seggi del 19 giugno e alla giornata di giovedì 16, quando si terrà un workshop in cui discutere dell’organizzazione, degli obiettivi e dell’esperienza fatta il giorno 5 giugno.
Avanziamo nella costruzione delle Nuove Autorità Pubbliche
Avanziamo nella costituzione di un’Amministrazione Comunale d’Emergenza Popolare!
La Segreteria Federale Campania del P.CAR