Per tutto un periodo della storia del nostro paese รจ stata in voga la tesi che fosse possibile essere comunisti pur senza essere legati ideologicamente, organizzativamente e politicamente al partito comunista; che le specifiche e proprie relazioni fra comunisti fossero possibili sulla base di connessioni individuali e arbitrarie fondate sulla dichiarazione di intenti comuni e sul coordinamento dellโiniziativa pratica. Tale tesi รจ nata come alternativa e resistenza al revisionismo moderno, ma cavalcata dalla sinistra borghese anticomunista, รจ diventata dagli anni โ70 in poi, posizione ideologica di chi pure si professava anticapitalista e comunista.
Mentre le tesi della sinistra borghese anticomunista proliferavano anche fra tanti compagni e compagne che avevano la bandiera rossa nel cuore, la Carovana del (n)PCI elaborava la traduzione della Guerra Popolare Rivoluzionaria (GPR – vedi articolo a pag. 8) alle condizioni concrete del nostro paese, elaborazione che dava come risultato una ricca letteratura, frutto di analisi teorica, e una forma organizzativa che si รจ evoluta nel tempo, incomprensibile a chiunque pretenda di analizzarla senza la lente del materialismo dialettico: dal Coordinamento dei Comitati Contro la Repressione prese vita la redazione di Rapporti Sociali, dalla quale nacquero i CARC che furono il contesto da cui prese forma e mosse i passi la Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (n)PCI; nel 2004 nacque il (n)PCI (che assunse il ruolo dirigente della Carovana) e i CARC si trasformarono a loro volta da organizzazione politica (Forza Soggettiva della Rivoluzione Socialista) in partito. La sintesi ai giorni nostri รจ che la Carovana del (nuovo)PCI รจ costituita da due partiti comunisti diversi, ma inscindibili, divisi e uniti.
Gli elementi di unitร e inscindibilitร hanno radici nel fatto che sia il P.CARC che il (nuovo)PCI sono il riflesso soggettivo (il movimento comunista cosciente e organizzato) del movimento comunista oggettivo (il movimento concreto che cambia lo stato di cose presenti), sono cioรจ espressione cosciente e agenti del movimento di trasformazione della societร capitalista in societร comunista. Certo, per esserlo non basta dirlo, occorre farlo, assumere quel ruolo, e PCARC e (nuovo)PCI sono il frutto del bilancio scientifico della prima ondata della rivoluzione proletaria, dellโesperienza dei primi paesi socialisti e del movimento comunista italiano: sono unโunitร di concezione del mondo, analisi, linea, obiettivi, metodi e strumenti. I denigratori della Carovana e le procure della Repubblica (Pontificia) cercano in ogni modo di dire (e hanno cercato di dimostrare nei loro tribunali) che PCARC e (nuovo)PCI sono la stessa cosa. Noi respingiamo questa semplificazione, non per prudenza o opportunitร , ma perchรฉ รจ una formulazione che tende a confondere le idee, a ridicolizzare o criminalizzare il percorso di ricerca, elaborazione, pratica, lotta con cui la Carovana si รจ forgiata, ha forgiato e forgia i suoi membri. Per essere chiari: PCARC e (nuovo)PCI operano in modi diversi per lo stesso obiettivo e il contenuto del loro reciproco lavoro รจ in sinergia e in concatenazione, benchรฉ diversi uno dallโaltro.
Gli elementi di diversitร e divisione hanno radici proprio negli specifici ruoli che hanno assunto nella strategia della GPR, che determinano anche la diversa natura dei due partiti. Se svolgessero un lavoro identico, sarebbero uno la brutta copia dellโaltro (e con importanti differenze di risultati, come vedremo piรน avanti, rispetto al contesto in cui operano) e annullerebbero a vicenda parte importante della loro azione. Il (nuovo)PCI, che nasce dal percorso della Carovana compiuto dai CARC, ha il ruolo di direzione del processo, รจ alla testa, conduce, la strategia della GPR in Italia. Opera in clandestinitร per precisa scelta strategica: significa che la sua vita interna, lโidentitร dei suoi membri e la loro attivitร sono e devono essere sconosciute alle autoritร della classe dominante. Questa รจ una discriminante per essere o meno alla testa del processo di costruzione della rivoluzione, la prima ondata della rivoluzione proletaria ha chiaramente mostrato che nessun partito rivoluzionario che basava la sua esistenza sulle leggi, gli spazi di libertร e agibilitร politica concesse dalla borghesia รจ mai riuscito a condurre alla vittoria la classe operaia e le masse popolari. La clandestinitร รจ requisito essenziale, dunque, ma non significa segretezza. La concezione del mondo che il Partito promuove, la sua linea, i suoi obiettivi, i metodi e gli strumenti che usa, i suoi appelli e le sue indicazioni arrivano alla classe operaia e alle masse popolari secondo i canali propri delle masse popolari in mobilitazione (vedi lโarticolo Imparare dalla Resistenza per avanzare nella rivoluzione a pag. 1), al riparo da poliziotti e anonima spioni, ma perfettamente conoscibili dalle masse popolari. Il P.CARC riconosce, sostiene, supporta il (nuovo)PCI e il ruolo che ha assunto, opera utilizzando gli spazi democratici che la borghesia non ha ancora cancellato e difende, praticandoli, i diritti politici conquistati dalle masse popolari nei decenni passati. Nel piano di azione diretto dal (nuovo)PCI per costruire la rivoluzione, il PCARC ha il ruolo di intervenire e operare a in ogni campo le masse popolari si organizzano e si mobilitano (lotte rivendicative, elettorali, culturali) con lโobiettivo di promuovere la costituzione del Governo di Blocco Popolare. La costituzione del Governo di Blocco Popolare non รจ condizione necessaria per avanzare nellโinstaurazione del socialismo, ma รจ la strada per condurre quella lotta da posizioni e in coindizioni piรน favorevoli per le masse popolari.
Riforma Intellettuale e Morale. Per essere membri del (nuovo)PCI รจ requisito decisivo conoscere e usare la concezione comunista del mondo al punto da condividere e condurre la strategia della GPR. Per essere dirigenti del PCARC รจ decisivo allo stesso modo, ma il processo di Riforma Morale e Intellettuale che i comunisti compiono nel (nuovo)PCI e nel PCARC ha caratteristiche diverse e lo si intuisce anche a partire dalla diversa natura dei due partiti: mentre per un membro del (nuovo)PCI la questione morale attiene anche alle regole della clandestinitร , per un membro del PCARC attiene al suo ruolo e al suo legame diretto con le organizzazioni operaie e popolari, ad esempio.
La rinascita del movimento comunista in Italia. Lโesistenza di due partiti comunisti che insieme compongono la Carovana del (nuovo)PCI e operano per sviluppare e promuovere la GPR รจ uno dei tratti nuovi e originali della rinascita del movimento comunista nel nostro paese. Eโ una condizione conforme alle condizioni oggettive della lotta di classe che permette di fare fronte a uno dei principali limiti storici del movimento comunista nei paesi imperialisti, il legalitarismo. Eโ quindi garanzia di unitร , coesione e continuitร : il (nuovo)PCI puรฒ avvalersi del lavoro di massa del PCARC e il PCARC puรฒ avvalersi della struttura clandestina del (nuovo)PCI: le autoritร della borghesia imperialista avranno difficoltร a reprimere il movimento comunista che opera nella loro legalitร , perchรฉ come risposta alla repressione rafforzerebbero il ruolo del (nuovo)PCI clandestino; dโaltro canto avranno difficoltร a lasciare operare il PCARC negli spazi democratici che ancora concedono, perchรฉ sempre piรน quegli spazi di agibilitร politica sono incompatibili con il regime borghese.
Unitร dei comunisti. Concludiamo consapevoli di non aver trattato lโargomento in modo esaustivo e del resto non era obiettivo dellโarticolo. Abbiamo preferito definire alcuni aspetti essenziali e aprirlo alle domande e alle riflessioni dei nostri lettori, siano essi membri, collaboratori, simpatizzanti del PCARC o abbiamo occasionalmente incontrato questo articolo. Spunto di discussione potrebbe essere questa conclusione, proprio. Nel costante dibattito sullโunitร dei comunisti, noi della Carovana del (nuovo)PCI, anche in virtรน del percorso storico che abbiamo compiuto, non mettiamo al centro la quantitร dei membri del partito e la vastitร del suo apparato, ma la qualitร : la concezione, la strategia, la linea, gli obiettivi, i metodi e gli strumenti. Per chi vuole approfondire lโargomento segnaliamo come materiale di riferimento il comunicato del (nuovo)PCI del 4/6/2015 P.CARC e (n)PCI si rafforzano lโun lโaltro nella lotta comune! e la Dichiarazione Generale approvata dal IV Congresso del PCARC.