La moltiplicazione, il rafforzamento e il coordinamento delle organizzazioni operaie (delle aziende capitaliste) e delle organizzazioni popolari (delle aziende pubbliche) sono la condizione per rendere il paese ingovernabile ai vertici della Repubblica Pontificia e, contemporaneamente, la strada per prendere in mano l’economia del paese e far fronte al boicottaggio e al sabotaggio della borghesia, del clero e dei loro seguaci e alle sanzioni e aggressioni della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti. Sono cioè il presupposto per avviare, in conformità con gli interessi delle masse popolari, la riorganizzazione generale dell’economia necessaria a porre rimedio subito almeno agli effetti peggiori della crisi del capitalismo, riorganizzazione di cui il Governo di Blocco Popolare è lo strumento e che sfocerà nella sostituzione su scala generale dell’azienda capitalista con l’azienda pubblica.
Ma la moltiplicazione, il rafforzamento e il coordinamento delle organizzazioni operaie e popolari è in definitiva anche la base materiale dello stato socialista che deve soppiantare quello borghese: lo Stato socialista può esistere solo se le aziende esprimono degli organismi dirigenti che sono le sue autorità locali. E’ sull’autorità di questi organismi che si regge l’autorità e la forza del governo centrale. Sono questi organismi che ispirano tutta l’attività delle istituzioni statali. Costituire il Governo di Blocco Popolare è un modo per allargare la formazione di organizzazioni operaie nelle aziende capitaliste, di organizzazioni popolari nelle aziende pubbliche, di organizzazioni territoriali e tematiche in ogni zona, ambito e contesto, per rafforzare la loro azione e la loro coscienza come nuove autorità pubbliche, per arrivare in condizioni più favorevoli allo scontro decisivo con la borghesia e il suo clero. In sintesi il Governo di Blocco Popolare è lo strumento per creare le condizioni di organizzazione e di coscienza che sono la base portante, il presupposto, del nuovo Stato socialista.
La costruzione del Governo di Blocco Popolare non è l’unica via possibile per arrivare all’instaurazione del socialismo: “Arriveremo a instaurare il socialismo o attraverso la mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari dirette dalla classe operaia tramite il suo Partito comunista (questa è la via più diretta, meno distruttiva e meno dolorosa per le masse popolari) o facendo fronte alla mobilitazione reazionaria delle masse popolari dirette dai gruppi più criminali della borghesia imperialista e del clero che porterà a un periodo di distruzioni e tormenti immani e alla guerra imperialista (questa è la via meno diretta, più distruttiva e più dolorosa per le masse popolari). In sintesi: o la rivoluzione precede la guerra o la guerra genererà la rivoluzione” (dalla Dichiarazione generale approvata dal IV Congresso del Partito dei CARC). La moltiplicazione e il rafforzamento delle organizzazioni operaie e popolari sono la condizione imprescindibile per l’instaurazione del socialismo anche nel caso in cui ci arriveremo facendo fronte alla mobilitazione reazionaria.
In prospettiva e nella sostanza, le organizzazioni operaie e popolari che “occupano le aziende ed escono dalle aziende” sono la base portante dello Stato socialista. Un sistema di potere che non nasce (come lo Stato borghese) fondandosi sul possesso degli strumenti per far rispettare le proprie decisioni con la forza (cioè con il monopolio della violenza: forze armate, polizie, servizi segreti, sistemi di controllo, magistrature, carceri, ecc.) dove non arriva con la convinzione, deve basarsi su una rete di organismi capillarmente diffusi nel territorio e organizzati attorno a un centro che ne orienta la coscienza e ne dirige l’azione, che li rende capaci di un’azione comune. La creazione di questa rete di organismi diffusi nel territorio, organizzata intorno al Partito comunista e contrapposta al potere della borghesia imperialista capeggiata dalla Corte Pontificia è il cuore della costruzione del nuovo potere (è l’aspetto centrale della Guerra Popolare Rivoluzionaria).
L’instaurazione del governo sovietico non sarebbe stata possibile in Russia, senza la creazione di una rete di soviet degli operai e dei soldati (il grosso dei quali erano contadini mobilitati per la guerra) diffusa in tutto il paese, raggruppata intorno al partito bolscevico e a cui esso aveva impresso un orientamento ideale e morale favorevole a instaurare il governo sovietico.
La vittoria della Resistenza contro il nazifascismo non ci sarebbe stata senza le cellule di fabbrica, senza i CLN, senza le organizzazioni di massa orientate dal PCI.