SOLIDARIETA’ ALLE OPERAIE DELLA AZ FIBER DI ARCENE

IMPARIAMO DALLA LORO LOTTA IN DIFESA DEI POSTI DI LAVORO

 

La lotta delle operaie della AZ FIBER è importante per tutti gli operai perché dimostra prima di tutto che gli unici che sono determinati a difendere i posti di lavoro e le aziende, per produrre beni e servizi utili alla società sono i lavoratori e in secondo luogo perché hanno dimostrato che i padroni senza gli operai non possono fare niente, mentre gli operai senza i padroni possono fare tutto e meglio.

Di fronte alla determinazione dei lavoratori in lotta i padroni non esitano a lanciare, direttamente o per commissione, provocazioni e delitti, perché il loro unico scopo è il profitto (estorto anche distruggendo un’azienda) e non il bene del paese e delle masse popolari, contro cui da decenni hanno invece lanciato una guerra di sterminio non dichiarata che provoca ogni anno decine di milioni di morti per fame, miseria sfruttamento, guerre, malattie professionali, malattie curabili, inquinamento ambientale, incidenti sul lavoro e fuori, eventi naturali prevedibili, ecc.. Tanti sono i morti causati dal permanere del sistema capitalista e della dominazione della borghesia per garantirsi lussi e privilegi.

 

Che fare? Cambiare il corso delle cose è possibile. Ma sono i lavoratori organizzati e il resto delle masse popolari che lo possono fare con un loro governo d’emergenza che rimedi da subito almeno agli effetti più gravi della crisi con misure d’emergenza.

1. Assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa);

2. distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi;

3. assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per la partecipazione alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato, ad ogni adulto un lavoro utile e dignitoso, nessun individuo deve essere emarginato);

4. eliminare attività e produzioni inutili o dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti; 5. avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva e al nuovo sistema di distribuzione;

6. stabilire relazioni di solidarietà, collaborazione o scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

 

Sono misure che possono essere attuate solo da un governo che agisce su mandato delle organizzazioni operaie e popolari, risponde a loro del proprio operato, si fonda su di esse per far applicare i suoi provvedimenti e stroncare ogni tentativo di sabotarne l’attività. Un governo da imporre in rottura con i vertici della borghesia che hanno diretto il paese fino ad oggi.

Da dove iniziare? Impariamo dalle operaie AZ FIBER: costituire, come fatto da loro, organizzazioni operaie nelle aziende private e organizzazioni popolari in quelle (ancora) pubbliche che si occupino sistematicamente della salvaguardia delle aziende prevenendo le manovre padronali per ridurle, chiuderle o delocalizzarle, studiando in collegamento con esperti affidabili quale è il loro futuro migliore, quali beni e servizi può produrre che siano necessari alla popolazione del paese o agli scambi con altri paesi, predisporre in tempo le cose.

Questo è oggi il primo passo: lo chiamiamo “occupare l’azienda”.

Stabilire collegamenti con organismi operai e popolari di altre aziende, mobilitare e organizzare le masse popolari, i disoccupati e i precari della zona circostante a svolgere i compiti che le istituzioni lasciano cadere (creare lavoro e in generale risolvere i problemi della vita delle masse popolari), a gestire direttamente parti crescenti della vita sociale, a distribuire nella maniera più organizzata di cui sono capaci i beni e i servizi di cui la crisi priva la parte più oppressa della popolazione, a non accettare le imposizioni dei decreti governativi e a violare le regole e le direttive delle autorità. E’ il contrario che restare chiusi in azienda ed è il passo decisivo: lo chiamiamo “uscire dall’azienda”.

Le organizzazioni degli operai e degli altri lavoratori che “occupano le aziende ed escono dalle aziende” sono la premessa, la base, per costituire un governo d’emergenza popolare e farlo ingoiare ai padroni. Non importa in quanti si è all’inizio in un’azienda. Non importa quante sono le aziende in cui si inizia. Altri seguiranno, perché ogni attacco dei padroni dimostrerà che chi ha iniziato ha ragione.

Il Partito dei CARC sostiene e organizza ogni operaio e ogni lavoratore che si mette su questa strada, che decide di prendere in mano il proprio futuro! OSARE LOTTARE, OSARE VINCERE!

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