Dal 7 febbraio al 17 marzo: NO al revisionismo, alla repressione e alle prove di fascismo!
Costruiamo nuove autorità popolari!
La solidarietà verso chi promuove iniziative di“disobbedienza civile”, “diritto alla resistenza”, legittimo(il)legale o come lo si voglia chiamare, è un dovere per quanti oggi aspirano a un cambiamento reale della società e al contempo alimento di una trasformazione in senso positivo.
A Reggio Emilia è in corso una campagna contro le condanne ai compagni che fronteggiarono e impedirono le gazzarre della Lega (quella che oggi promuove il Front National con Casa Pound) nel suo rifarsi una verginità dopo gli scandali e le corruzioni, sulla pelle degli immigrati e dei poveri [approfondisci].
Elevare la solidarietà! La battaglia è ancora aperta! Aderisci alla campagna #unafirmanonciferma!
Tale campagna si lega a quella contro gli abusi di polizia in relazione ai fatti del 28 aprile 2009 , quando l’agente DIGOS Fabio Corradi sparò alla macchina di tre compagni “colti” a fare una scritta antifascista) e che per ciò sono oggi sotto processo [approfondisci].
Aderisci e sostieni la lotta contro le prove di fascismo e gli abusi delle forze dell’ordine. Sostieni la campagna di solidarietà del Comitato 28 Aprile. 17 marzo giornata di solidarietà e lotta!
Invitiamo a partecipare e a fare partecipare al presidio antifascista di sabato 7 febbraio promosso dal Laboratorio AQ16 di Reggio Emilia.
Invitiamo a partecipare e a fare partecipare alla manifestazione nazionale del 21 febbraio a Torino contro la repressione promossa dal movimento NO TAV“La paura qui non è di casa”.
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Partito dei CARC
Comitato 28 Aprile
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IL REVISIONISMO E LA RIORGANIZZAZIONE DELL’ESTREMA DESTRA ITALIANA
SABATO 7 FEBBRAIO ORE 17.00
REGGIO EMILIA
REGGIO EMILIA
P.LE ROVERSI ANG. VIA FARINI
PRESIDIO ANTIFASCISTA
PRESIDIO ANTIFASCISTA
“Il fine ultimo di questo fenomeno revisionista non è altro che l’ennesimo tentativo di creare una “facciata pulita” ad un’ideologia come quella fascista che fa della violenza gratuita, atta solo a sopraffare il più debole, la propria prerogativa e che nell’ultimo periodo sta rinvigorendo soffiando sul fuoco dell’intolleranza grazie ai vari Le Pen e Salvini di turno che, con le loro parole di odio del diverso, propongono politiche nazionaliste ed autarchiche come unica via di uscita dal disagio nel quale molte famiglie italiane ed europee versano; disagio creato e voluto da scelte ultra-liberali prese dalle governance europee e, in Italia, applicate alla lettera dagli ultimi tre governi non democraticamente eletti che si sono susseguiti al potere in questi anni di crisi economica”.
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SABATO 21 FEBBRAIO 2015
TORINO
TORINO
MANIFESTAZIONE NAZIONALE NOTAV
“La paura qui non è di casa”
E pensare che credevano di farci paura….questo ci dicevamo ieri sera quando non trovavamo un posto libero (nemmeno in piedi quasi) nel Palanotav di Bussoleno.
Dovevano farci paura con 140 anni di carcere e invece ancora una volta il popolo notav ha saputo elaborare un momento difficile in una spinta per ricompattarsi e ripartire.
L’assemblea è stata aperta da un video che ha mostrato quello che il tribunale non ha voluto vedere, ovvero lo svolgersi di due giornate di resistenza popolare represse con violenza e scorrettezza da quelle forze dell’ordine che solo all’interno dell’aula bunker sono state credute nelle false testimonianze, nelle ricostruzioni fantasiose nelle deposizioni recitate a memoria.
Avevamo chiesto all’avv.Novaro e all’avv. Colletta di introdurre l’assemblea a termine di quel percorso lunghissimo del maxiprocesso ma prima di iniziare a parlare, tutti i notav si sono alzati in piedi rivolgendo un lungo e caloroso applauso a tutti gli avvocati che ci hanno difeso con passione, professionalità, tenacia e a titolo gratuito.
Avevamo chiesto all’avv.Novaro e all’avv. Colletta di introdurre l’assemblea a termine di quel percorso lunghissimo del maxiprocesso ma prima di iniziare a parlare, tutti i notav si sono alzati in piedi rivolgendo un lungo e caloroso applauso a tutti gli avvocati che ci hanno difeso con passione, professionalità, tenacia e a titolo gratuito.
Un grazie di cuore che solo i notav sanno dimostrare.
La ricostruzione del maxiprocesso, le tante incongruenze, la palese sentenza già scritta ha convinto tutti nell’idea di rilanciare la lotta sul terreno dei perchè arriviamo a subire ingiustizie simili. Facciamo paura, dobbiamo essere sconfitti perchè ci battiamo contro interessi così forti che sono capaci di compattare tutti quelli che campano sulle grandi opere, sulla malapolitica, sulla spartizione di potere.
E’ per questo che al termine dell’assemblea abbiamo deciso di puntare in alto e di organizzare una manifestazione nazionale per il 21 febbraio a Torino.
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17 MARZO GIORNATA DI SOLIDARIETA’ E LOTTA
Il 28 aprile 2009 a seguito di una scritta sulla sede dell’organizzazione fascista Casa Pound tre antifascisti furono fermati e subirono diversi abusi da parte dell’agente Corradi Fabio (non esitò neppure a sparare alle gomme dell’auto guidata da un compagno) e di altri agenti della Digos di Reggio Emilia. Quella notte soltanto il caso (la traiettoria di quella pallottola!) ha fatto sì che non si trasformasse in un altro dei numerosi casi finiti drammaticamente, alla pari di altre storie note o meno note in cui chi indossando la divisa ha abusato del proprio ruolo e del potere a lui conferito. Nonostante tutto questo i tre antifascisti sono ora sotto processo.
La lotta in corso è una battaglia contro l’impunità di chi tra le forze dell’ordine commette abusi nei confronti dei cittadini. Una battaglia per l’agibilità di ogni individuo e associazione che si mobilita per difendere le libertà democratiche conquistate con la Resistenza antifascista.
Chi deve andare sotto processo? Gli antifascisti o chi ha tollerato e difeso il covo fascista armi in pugno? Gli antifascisti o i fascisti di Casa Pound e la polizia, suoi difensori?
E’ il fascismo nel nostro paese ad essere illegale! E se chi dovrebbe applicare la Costituzione non solo non lo fa, ma tollera, sostiene quando non foraggia e protegge i fascisti, la loro propaganda xenofoba, le prove di fascismo e razzismo. Allora ben vengano le mille iniziative di base volte a ostacolare e impedire derive reazionarie!
Fare fronte alle prove di fascismo è legittimo anche se illegale!
Ribaltare il banco degli imputati: passare da accusati ad accusatori!
Chi ha sparato non è la vittima, ma l’autore di un abuso di polizia.
Che i fatti assumano il loro vero nome!
Aderisci e sostieni la lotta contro le prove di fascismo e gli abusi delle forze dell’ordine.
Sostieni la campagna di solidarietà del Comitato 28 Aprile.
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Partito dei CARC – Emilia Romagna – www.carc.it – pcarcemiliaromagna@ymail.com
Comitato 28 Aprile – www.vigilanzademocratica.org – comitato28aprile2009@gmail.com