PRESIDIO ANTIFASCISTA CONTRO LA CONFERENZA ORGANIZZATA DA FORZA NUOVA ALL’HOTEL AIRONE

SABATO 26 OTTOBRE – ALLE ORE 16.00

PRESIDIO ANTIFASCISTA CONTRO LA CONFERENZA ORGANIZZATA DA FORZA NUOVA ALL’HOTEL AIRONE.
 

ANCORA UNA VOLTA IL MOVIMENTO REGGIANO È COMPATTO PER RESPINGERE CHI SFRUTTANDO LA CRISI PROMUOVE GUERRE TRA POVERI, RAZZISMO, INTOLLERANZA, SESSISMO.

DISTOGLIENDO L’ATTENZIONE DAI REALI PROBLEMI E BISOGNI DELLE PERSONE: CASA, LAVORO, ISTRUZIONE, SOCIALITÀ.

 
OLTRE IL POPULISMO E LA DEMAGOGIA DI FORZA NUOVA SI NASCONDE LA PIÙ MARCIA RIABILITAZIONE DEL NAZIFASCISMO A LIVELLO STORICO E POLITICO.
 
REGGIO EMILIA, CITTÀ GUIDA DURANTE LA RESISTENZA, DEI SETTE FRATELLI CERVI, DEI MORTI DEL 7 LUGLIO 1960, NON PUÒ RIMANERE INDIFFERENTE.
 
INVITIAMO TUTTI I GRUPPI E I CITTADINI ANTIFASCISITI AL PRESIDIO AL CAMPOVOLO, DALLA ROTONDA DI FRONTE ALLE REGGIANE [Via dell’Aeronautica].
 
ORA E SEMPRE REGGIO EMILIA È ANTIFASCISTA!!

 
 

**************
 
Inviare lettere, fax e telefonate di protesta ai proprietari e gestori dell’Hotel Airone!
 
Protesto con forza rispetto alla decisione dei proprietari dell’Hotel Airone di Reggio Emilia di concedere sabato 26 ottobre lo spazio al gruppo dichiaratamente fascista Forza Nuova.
 
Gruppi come Forza Nuova, Casapound, Fiamma Tricolore, la Destra, il Fronte nazionale e tutta la galassia dei fascisti del terzo millennio attaccano vigliaccamente gli immigrati (ma anche giovani e sedi di sinistra oppure donne, omosessuali, emarginati, islamici e altri settori della popolazione). Usano gli immigrati come bersaglio contro cui riversare il malcontento per le condizioni infami a cui i poteri forti costringono i cittadini, li additano come responsabili delle condizioni di miseria, degrado e difficoltà a cui una parte crescente dei cittadini è costretta.
 
Reggio Emilia città Medaglia d’Oro alla Resistenza vittoriosa sul nazismo e fascismo e città dei Martiri del 7 luglio 1960 rifiuta ogni riabilitazione del fascismo e così ogni spazio a gruppi fascisti e razzisti.
 
Chiedo ai proprietari dell’Hotel Airone di decidere di schierarsi dalla parte dell’antifascismo e della Resistenza a cui la nostra città ha dato tanto.
 
Chiedo ai proprietari dell’Hotel Airone di revocare la concessione al gruppo fascista di Forza Nuova.
 
Dalla decisione che i proprietari dell’ Hotel Airone prenderanno i cittadini saranno in grado di valutare se questi stanno dalla parte dei valori antifascisti e democratici del nostro paese o al contrario dalla parte di chi ancora oggi rivendica il fascismo e i valori dell’intolleranza.
 
Da inviare a
Hotel Airone – via Aeronautica n.20 – 42100 – Reggio Emilia (RE)
Tel. 0522 924111

                                                                                           **************
 
Fuori Forza Nuova e tutti i fascisti dalla nostra città!
Nessuno spazio di agibilità politica ai gruppi fascisti e razzisti!
 
La crisi economica colpisce in maniera sempre più ampi strati delle masse popolari, il governo golpista Letta-Napolitano-Berlusconi affonda il colpo promuovendo misure di lacrime e sangue per lavoratori, disoccupati, immigrati, studenti, pur di perpetuare questa agonizzante società, la loro società, che non riesce a garantire nulla tranne che il profitto di lor signori sul quale essa si basa.
 
A fronte di questa situazione si sviluppa la mobilitazione dei lavoratori, cassintegrati, disoccupati e precari italiani e immigrati in tante iniziative di base per riaprire le aziende, tenere aperte quelle a rischio chiusura o ridimensionamento e aprirne di nuove, cioè per prendere in mano la produzione di beni e servizi facendo fronte anche solo provvisoriamente agli effetti economici, ecologici, sanitari, morali e intellettuali più devastanti della crisi generale del capitalismo.
 
La destra reazionaria e il Vaticano promuovono la mobilitazione reazionaria delle masse popolari, “la guerra tra poveri”: mettono lavoratori contro disoccupati, italiani contro immigrati, lavoratori del sud contro lavoratori del nord, giovani contro anziani. Per fare ciò hanno bisogno di individui e gruppi in grado di mettersi alla testa della parte più arretrata e abbrutita delle masse per compiere imprese criminali come quelle condotte dai nazisti e fascisti durante la prima ondata della rivoluzione proletaria e dai sionisti in Israele contro il popolo palestinese dal secondo dopoguerra fino ad oggi. È per questo motivo che creano, foraggiano, sostengono, finanziano e proteggono gruppi fascisti cercano di favorire il loro radicamento nei quartieri popolari.
 
Le leggi razziali attualmente in vigore come la legge Bossi-Fini; il reato di immigrazione clandestina (2009, primo “pacchetto sicurezza” dell’allora ministro degli Interni Roberto Maroni della Lega Nord) e tutte le leggi razziali varate dai governi di centro-destra e di centro-sinistra che si sono succeduti negli ultimi vent’anni; i nuovi lager denominati CIE (istituiti in ottemperanza a quanto disposto dalla legge Turco-Napolitano – governo Prodi I) e CARA (istituiti dal governo Prodi II); le ordinanze e le misure razziste dei sindaci-sceriffi che sono proliferate a partire dal 2008 su impulso del primo pacchetto sicurezza Maroni hanno il loro braccio armato nei gruppi fascisti.
 
Gruppi come Forza Nuova, Casapound, Fiamma Tricolore, la Destra, il Fronte nazionale e tutta la galassia dei fascisti del terzo millennio (a braccetto con la Fraternità Pio X, la Lega Nord, ecc.) attaccano vigliaccamente gli immigrati (ma anche giovani e sedi di sinistra oppure donne, omosessuali, emarginati, islamici e altri settori della popolazione).
Non si tratta di qualche gruppo di “sbandati” o di “bulli”,  non è una questione che “ognuno è libero di pensarla come gli pare”, è un disegno preciso, un’operazione politica. Hanno aiuti, soldi, relazioni e sostegni in alto loco.
Si sono rafforzati nelle regioni bianche e da lì hanno iniziato ad espandersi nelle regioni (tradizionalmente) rosse, si installano nei quartieri degradati per alimentare la guerra tra poveri. Usano gli immigrati come bersaglio contro cui riversare il malcontento per le condizioni infami a cui i poteri forti costringono le masse popolari, li additano come responsabili delle condizioni di miseria, degrado e difficoltà a cui una parte crescente delle masse popolari è costretta. Si chiamano prove di fascismo e mobilitazione reazionaria, è un morbo che non infesta solo il nostro paese, ma tutti i paesi europei: Alba Dorata in Grecia, Front National in Francia, Jobbik in Ungheria, Fpoe in Austria…
Godono spesso (molto spesso) della complicità, della connivenza o, nel migliore dei casi, dell’inerzia delle autorità.
 
I gruppi fascisti hanno la copertura delle forze dell’ordine regolari, fanno il lavoro sporco che le forze dell’ordine non fanno o non fanno ancora apertamente e sul larga scala… per ora: a Firenze nella città del sindaco Renzi e della strage di Casseri una squadra di vigili urbani specializzata in raid anti-immigrati è finita sotto inchiesta, quante sono quelle ancora all’opera?
 
A Reggio Emilia il 29 aprile 2009 la Digos si prodigò nel fermare tre giovani compagni della sezione locale del Partito dei CARC con l’accusa di avere fatto una scritta nei pressi e per la chiusura del covo fascista di Casa Pound. Il solerte agente della Digos Corradi Fabio non esitò neppure a sparare alle gomme dell’auto guidata da un compagno! Fermò i compagni impedendo loro di avvertire compagni e familiari e li sottopose a perquisizioni fino alla mattina seguente.
Poche settimana fa sono arrivate inoltre decine e decine di denunce e provvedimenti che hanno colpito coloro che hanno scelto di affrontare gli effetti più gravi della crisi e di opporsi alle prove di fascismo e che nel 2009 reagirono con una manifestazione popolare ampia e partecipata agli attacchi e alle provocazioni di Casa Pound.
Tutto questo accade a Reggio Emilia, città medaglia d’oro della Resistenza! Città dove FN e altri gruppi fascisti intendono radicarsi e alimentare la mobilitazione reazionaria.
 
A Reggio Emilia sabato 26 ottobre, Forza Nuova cerca legittimità sfruttando le condizioni che la crisi economica ha creato, presentandosi con una iniziativa all’Hotel Airone.
In un momento in cui la crisi si fa sentire di più: circa 30 mila disoccupati, migliaia di cassaintegrati, e si sviluppano lotte contro la devastazione ambientale (in difesa e tutela dell’ambiente contro il Parcheggio interrato in piazza della Vittoria), per il diritto alla casa e in difesa dei posti di lavoro, non a caso la borghesia reazionaria locale cerca di presentare la sua prova di fascismo.
 
Il gruppo FN non deve avere agibilità a Reggio Emilia. Le prove di fascismo vanno stroncate sul nascere, non bisogna lasciare che fascisti, nazisti e razzisti infestino i nostri quartieri. È un tumore che va estirpato prima che si espanda.
Non sono solo un insulto alla memoria dei nostri partigiani che hanno combattuto la Resistenza e dato la loro vita per liberare il nostro paese da fascisti e nazisti. Sono una delle più evidenti manifestazioni della violazione della Costituzione nata dalla Resistenza e soprattutto sono un’infezione che va estirpata prima che faccia altri danni!
 
Le istituzioni devono applicare la Costituzione, devono prendere posizione e impedire l’agibilità politica di FN!
Se le istituzioni si rifiutano di applicare la Costituzione saranno i cittadini ad attivarsi direttamente!
Sostenere, promuovere e organizzare l’antifascismo popolare!
Sensibilizzare e mobilitare le organizzazioni popolari e le reti della città!
Creare un ampio fronte di forze contro fascisti, nazisti e razzisti, isolarli e cacciarli!

 

 

Iscriviti alla newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

I più letti

Articoli simili
Correlati

Manuale di Storia contemporanea

La conoscenza della storia è uno strumento della lotta...

4 novembre in piazza: appello del Calp di Genova

Unire le lotte e le mobilitazioni contro la guerra...

La Siria è sotto attacco di Usa e Israele

Morte all'imperialismo! Il Socialismo è il futuro dell'umanità!

Quando i sionisti attaccano hanno paura della verità

Liliana Segre e la denuncia all'attivista Cecilia Parodi