A giugno si รจ conclusa la campagna nazionale di mobilitazione delle donne delle masse popolari, i cui obiettivi erano la conduzione di esperienze tipo che permettessero al nostro Partito di raccogliere elementi e insegnamenti per strutturare un vero e proprio settore di lavoro ordinario. Con la conclusione della campagna avviamo dunque la costruzione del settore, forti degli insegnamenti che questa esperienza ci ha permesso di cogliere. Li sintetizziamo di seguito, dato che ciรฒ che abbiamo imparato in questo ambito di intervento arricchisce, completa e sviluppa una serie di principi utili per alimentare il processo di trasformazione (assunzione di responsabilitร ) che le compagne e i compagni del Partito stanno conducendo su diversi fronti (Lotta Ideologica Attiva in Campania, sviluppo del lavoro organizzativo, formazione alla concezione comunista del mondo, lotta fra nuova e vecchia morale, mobilitazione dei giovani, lavoro operaio e altri).
La contraddizione di fondo. Quando la campagna รจ iniziata, a dicembre del 2013, erano radicate nel partito una serie di concezioni arretrate che possiamo riassumere come espressione del femminismo borghese (nelle compagne) e di senso comune maschilista (nei compagni). Si dichiarava, cioรจ, che la mobilitazione delle donne era indispensabile nella rinascita del movimento comunista, ma non cโera nel Partito una consapevolezza di cosa questo volesse dire nel concreto. La campagna รจ stata quindi avviata
– con uno spiccato orientamento al separatismo: la campagna era questione delle donne del partito e che riguardava, era rivolta, alle donne, concezione che ha portato in certi momenti a concepire lโorganizzazione delle compagne come organizzazioni esterne o collaterali al Partito;
– ponendo come referenti principali gli organismi che giร si occupavano delle โquestioni delle donneโ (organismi di genere), principalmente orientati dal femminismo borghese;
– trattando quindi la doppia oppressione delle donne in modo tale che la questione di genere risultava principale rispetto a quella di classe.
Tuttavia la campagna ha โscoperto il pentoloneโ sul bisogno di affrontare la questione delle donne nel Partito (le comuniste) e nella societร (le donne delle masse popolari) e lโentusiasmo, la volontร di avanzare, la comprensione della necessitร di intervenire a un livello piรน elevato hanno spinto le compagne che hanno diretto lโattivitร a superare la concezione che le guidava.
Lโentusiasmo e la voglia di mobilitarsi, se non sono supportati da un orientamento avanzato, spontaneamente portano verso le concezioni della sinistra borghese, alimentando la subordinazione delle donne sia rispetto alla classe dominante che agli uomini.
Una volta capita la tendenza spontanea, abbiamo messo al centro un ricco e articolato lavoro di studio che ha coinvolto le compagne a tutti i livelli, in particolare lo studio di testi โclassiciโ: Lโemancipazione della donna di Lenin, Lโaltra metร del cielo di Claudie Broyelle, Lโorigine della famiglia, della proprietร privata e dello Stato di Engels, oltre che articoli di Rapporti Sociali, e comunicati del (n)PCI).
Abbiamo capito che per promuovere, dirigere e orientare la mobilitazione delle donne occorre prima di tutto essere comuniste, avere unโadeguata concezione del mondo, avere obiettivi chiari, strumenti e metodi per combattere la lotta di classe.
Abbiamo capito e scoperto che attraverso la formazione alla lotta di classe si possono trattare in modo positivo (anzi รจ lโunico modo per farlo) le questioni personali, i rapporti di coppia, i rapporti famigliari che se inquadrati nella rinascita del movimento comunista si liberano del peso del patriarcato, del maschilismo e del senso comune che al massimo concepisce le donne โa combattere nelle retrovie, accudendo malati, vecchi e bambiniโ.
Abbiamo capito che lโintervento sulle donne delle masse popolari e sulle operaie รจ superiore e piรน ricco di quello che si limita alle questioni di genere, รจ quindi anche piรน incisivo (decisivo) nelle sorti della lotta di classe. La classe operaia รจ una classe, le masse popolari sono un aggregato di classi, le donne sono un settore della societร . Intervenire genericamente โsulle donneโ senza mettere al centro la loro appartenenza di classe e il contributo che possono dare in virtรน di essa alla trasformazione della societร , significa limitarsi a โsognareโ riforme borghesi nella societร borghese.
Abbiamo capito che tanti aspetti della liberazione delle donne dalla cappa di moralismo medievale che ancora le opprime dipendono dallโaspetto principale, la liberazione dallโoppressione di classe. Parliamo della libertร sentimentale e sessuale, dellโemancipazione dalla famiglia (sia di origine che quella che si costruisce).
Abbiamo imparato che gli uomini non sono nemici, ma in virtรน della loro concezione (cioรจ quando anche loro lottano per conoscere, assimilare e usare la concezione comunista del mondo) sono nostri alleati nella lotta di classe.
Proprio in virtรน di questa โscopertaโ nel Partito si รจ consolidata una tendenza sana a superare il separatismo di cui dicevo sopra: anche i compagni hanno studiato, discusso e contribuito ai lavori della campagna, superando il maschilismo da senso comune per cui โla campagna delle donne รจ roba da donneโ, un atteggiamento che, anche se espresso in altre forme, era presente e ostacolava una superiore unitร ideologica (e coesione).
Quindi? Il partito รจ piรน forte, la carovana del (n)PCI รจ piรน forte, il settore donne รจ stato costruito e non รจ, e non sarร , un ambito che vive โburocraticamenteโ nelle attivitร di partito, ma una spinta in avanti, un passo in piรน, a fondo, nella creazione delle condizioni necessarie a costruire la rivoluzione socialista.
โLe donne sono organizzatrici miglioriโ: รจ un luogo comune che ha aspetti di veritร . Le donne sono abituate a โeseguireโ e in effetti hanno imparato a farlo bene, essere brave esecutrici รจ una forma della loro affermazione nella societร , sono โpiรน brave e piรน praticheโ degli uomini in tanti aspetti. Ma รจ anche una manifestazione della sottomissione intellettuale delle donne alla classe dominante e agli uomini, al patriarcato, al maschilismo. Le donne comuniste devono impegnarsi in ogni campo dellโattivitร di Partito, assimilare a fondo la concezione comunista del mondo e assumere responsabilitร a ogni livello.
Con questa campagna e con la costruzione del settore donne abbiamo aperto la via al processo di formazione di donne che sono giร , e via via diventeranno sempre piรน e sempre meglio, dirigenti della guerra popolare rivoluzionaria che instaurerร il socialismo nel nostro paese.
La Responsabile Nazionale del Settore Lavoro Donne