PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

 

Il 25 e 26 aprile dalle 16 in poi saremo a Marina di Cecina – Terrazza dei Tirreni, per sostenere la petizione popolare contro i ticket sanitari promossa dal COORDINAMENTO TOSCANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

Uno dei temi caldi delle primarie del centro-sinistra e della campagna elettorale che si sta consumando in questi giorni è quello della sanità e del più ampio diritto alla salute e mentre fanno promesse e programmi di quello che faranno da sindaco succede che ampie fasce della popolazione ricorrono sempre più alla “medicina fai da te” o rinunciano addirittura a curarsi perchè la spesa per la salute è un lusso che non si possono più permettere!

NOI DICIAMO “SPOT ELETTORALI: NO GRAZIE!” E SOSTENIAMO LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E MOBILITAZIONE SULL’ILLEGITTIMITÀ DEI TICKET SANITARI, LANCIATA IN QUESTI GIORNI DAL COORDINAMENTO TOSCANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE (vedi comunicato stampa del CTDS), IN APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE.

Invitiamo i candidati sindaci, le liste e i cittadini a fare altrettanto schierandosi dalla parte di quei milioni di lavoratori, pensionati, precari, immigrati che non riescono più a curarsi e che hanno diritto alla salute, a ricevere assistenza sanitaria, gratuita e di qualità.

I candidati sindaci e le liste che li appoggiano devono fare già oggi, ciò che promettono di fare se verranno eletti e usare la scena elettorale per la difesa del diritto alla salute, organizzando e mettendosi alla testa della mobilitazione per l’eliminazione dei ticket e più in generale per opporsi alle politiche regionali e nazionali di smantellamento della sanità pubblica.

Devono porsi il compito di costruire un’Amministrazione Comunale che mettendo al centro gli interessi della comunità ne sviluppi l’organizzazione e la mobilitazione per

 –  rompere con le imposizioni del patto di stabilità, della Troika, della spending review, degli interessi di faccendieri e speculatori, con la corruzione e il malaffare

 –       opporsi concretamente alle politiche di liberismo selvaggio e di privatizzazione

–    difendere concretamente la salute, l’ambiente, il territorio e un lavoro utile e dignitoso per tutti.

segue comunicato stampa del COORDINAMENTO TOSCANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

Parte la campagna di informazione e mobilitazione sull’illegittimità dei ticket sanitari

Le politiche di austerità imposte dall’Unione Europea attraverso i governi nazionali stanno portando a dismettere ogni sistema pubblico di protezione sociale: sanità, scuola, trasporti, pensioni, ammortizzatori sociali.

In Toscana, la Giunta Regionale di Enrico Rossi per contenere la spesa pubblica, sta attuando una riorganizzazione che incide pesantemente sui diritti dei lavoratori e sul diritto alla prevenzione e alla cura.

La riduzione dei posti letto, il ridimensionamento e lo smantellamento dei grandi e piccoli ospedali, dei distretti sanitari, dei consultori e delle centrali operative 118, gli accorpamenti delle unità operative ospedaliere, i tagli ai servizi in appalto (pulizie, servizi del territorio), insieme all’aumento dei ticket, stanno spingendo sempre più verso il ricorso all’assistenza sanitaria integrativa e privata per chi se lo può permettere o costringendo tanti a rinunciare alla cura e alla prevenzione delle malattie: l’attacco al diritto alla salute (tutelato dall’Art. 32 della Costituzione) va infatti di pari passo con l’accentuarsi della crisi, la crescita della disoccupazione e delle difficoltà salariali, l’immiserimento di fasce sempre più ampie della popolazione per le quali la spesa per la salute è diventata un lusso che non ci si può permettere.

Da anni ormai i governi nazionali e regionali si trastullano nel deficit della spesa sanitaria e della necessità che i cittadini partecipino alla spesa sanitaria attraverso i ticket: ma i cittadini hanno già partecipato con il prelievo fiscale direttamente nelle buste paga! Non si arriverà mai al pareggio finché la politica consentirà l’evasione, la corruzione, la gestione affaristica della sanità; finché sarà  impegnata a difendere i grandi interessi di assicurazioni e banche, finché farà scelte che non tutelano la salute ma la mettono in pericolo: come per gli inceneritori, gli impianti a biomasse, la geotermia, la cementificazione e la incuria del territorio, le industrie inquinanti, l’inquinamento delle città.

Per queste ragioni il Coordinamento Toscano per il diritto alla salute lancia una campagna di informazione e mobilitazione sull’illegittimità dei ticket sanitari mirata alla difesa e alla riaffermazione del diritto alla salute per tutti! basato sul principio di universalità, uguaglianza e solidarietà in applicazione dell’articolo 32 della Costituzione.

Giovedì 8 maggio è prevista una giornata di mobilitazione regionale con presidi e conferenze stampa di fronte ai CUP, alla Regione Toscana (a Firenze), agli ospedali. Già nei prossimi giorni in ogni città toscana sarà avviata una petizione popolare come primo passo per costruire insieme una mobilitazione generale, una lotta di tutti coloro che chiedono a gran voce l’eliminazione dei ticket, l’accesso gratuito ai protocolli di prevenzione, agli esami radiologici, di laboratorio, alle visite specialistiche e l’abolizione dell’odioso balzello (fiore all’occhiello della Toscana!) di 10 € per la digitalizzazione delle procedure di diagnostica per immagini. Verrà inoltre diffuso tra gli operatori sanitari un appello da sottoscrivere ribadendo che Il principale dovere di medici, infermieri e di tutti gli operatori della sanità è operare per la salute e il benessere dell’Uomo e non quello di far quadrare i bilanci o produrre profitti come imposto da Aziende Sanitarie Locali, Regione e Governo Centrale!

Maggiori informazioni si possono trovare consultando la pagina face book: Coordinamento toscano per il diritto alla salute.

Per contatti: cootos.dirsal@gmail.com

 

 

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