pagg. 80‚ euro 7,00 – Edizione 1989
Gian Luigi Nespoli è un autore pressoché sconosciuto al pubblico dei lettori di poesie, anche a quelli della sinistra che leggono i poeti che si raccolgono intorno alle riviste letterarie “alla moda” e, in qualche modo, partecipano al mercato letterario e culturale dominante. Dopo le prime raccolte di poesie pubblicate all’inizio degli anni ’60, Nespoli entrava nel movimento di classe che, attraverso le lotte degli anni ’60/’70, avrebbe gettato le basi per la ripresa del movimento rivoluzionario in Italia. La rottura con le idee borghesi ed il conseguente rifiuto alla loro declamazione, lo hanno escluso da “circuito” del quale, peraltro, non ha mai costituito un “caso letterario”. Nespoli infatti si è sempre rifiutato di diventare un soggetto del mercato e di fare del suo lavoro poetico una merce di scambio nella giungla e nel sottobosco della letteratura borghese contemporanea.