Lunedì 5 febbraio mattina alle 11.30 al Tribunale di Milano il giudice Paola Braggion darà il via alla prima udienza (la seconda è già fissata per il 21 febbraio) del processo per diffamazione del VII Reparto Mobile della Celere di Bologna contro Rosalba e la redazione del sito Vigilanza Democratica.
La storia della diffamazione, della denuncia per diffamazione e delle gesta del VII Reparto Mobile sono ben documentate sul sito Caccia allo Sbirro – CAS a cui rimandiamo i nostri lettori http://iiihdymzgnajhckq.onion/ (indirizzo da usare con TOR (https://www.torproject.org/) per la consultazione anonima del sito) o https://iiihdymzgnajhckq.onion.to/ (indirizzo per la consultazione non anonima).
La novità è che Gianni Tonelli, esponente di primo piano del Sindacato Autonomo Poliziotti (SAP), forte del suo ruolo nel VII Reparto Mobile è candidato, come capolista alla Camera, della Lega con Salvini per le elezioni del 4 marzo proprio a Bologna, già teatro delle gesta della UNO BIANCA e dove il VII Reparto Mobile da tempo imperversa.
Rosalba e la redazione del sito Vigilanza Democratica avrebbero “diffamato” il VII Reparto Mobile perché hanno denunciato con tanto di documentazione fotografica il pestaggio con cui 8 suoi agenti il 24 settembre 2005 a Verona hanno reso invalido a vita un ultras del Brescia, una delle tante gesta per cui il Reparto si è distinto a cominciare dalla repressione delle manifestazioni contro il G8 di Genova nel 2001.
Gianni Tonelli, probabile promotore della denuncia presentata dall’agente Vladimiro Rulli contro Vigilanza Democratica, “onora” invece il VII Reparto Mobile presentandosi come candidato della Lega per Salvini nel teatro delle gesta del VII Reparto Mobile.
Alla vigilia dell’udienza ripetiamo l’appello lanciato il 24 gennaio a esprimere solidarietà con Rosalba e la redazione di Vigilanza Democratica:
– partecipando al presidio di solidarietà e lotta che si terrà il 5 febbraio h. 11.30 davanti al Tribunale di Milano;
– prendendo posizione pubblicamente con messaggi inviati al giudice Paola Braggion (c/o il tribunale di Milano – tribunalemilano@giustizia.it) e al Partito dei CARC (carc@riseup.net) e diffondendoli in rete, inviando all’indirizzo carc@riseup.net foto con cartelloni con su scritto: “Io sto con Rosalba e con chi applica la Costituzione. Basta abusi e impunità!”,
– inviando un contributo per le spese legali sulla Postepay n. 5333 1710 0024 1535 intestata a Gemmi Renzo.
Ogni contributo, anche piccolo, è importante per portare avanti la battaglia e vincere.
No al razzismo e al fascismo!
La solidarietà è un’arma, usiamola!
Il 5 febbraio h. 11.30 tutti al tribunale di Milano!
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Il VII Reparto mobile di Bologna contro la vigilanza democratica e l’attuazione della Costituzione!
Solidarietà con Rosalba e la redazione del sito Vigilanza Democratica sotto processo presso il Tribunale di Milano perché lottano contro l’impunità e gli abusi delle forze dell’ordine, per la difesa dell’articolo 21 della Costituzione e l’introduzione di un effettivo reato di tortura!